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Pellegatti: "Ibrahimovic è il calcio, vale 21 milioni d'ingaggio non 7"

ESCLUSIVA MN -  Pellegatti: "Ibrahimovic è il calcio, vale 21 milioni d'ingaggio non 7"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 2 maggio 2021, 15:01ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

MilanNews.it ha intervistato Carlo Pellegatti dopo la partita con il Benevento. Con il noto giornalista abbiamo parlato della prestazione di Ibrahimovic, del proseguo della stagione e del futuro del capitano Alessio Romagnoli. Ecco le sue dichiarazioni. 

Iniziamo dalla prestazione di Ibrahimovic, a qualcuno è piaciuta a qualcuno no.
"Ci sono delle persone alle quali non piacciano le Ninfee di Monet, ad altre le Ballerine o i Fantini di Degas: è una questione di gusto, magari preferiscono i Tagli di Fontana. È una questione di arte, di gusto. Io, rispetto a quelli che criticano Ibra - al quale darei non 7 ma 21 milioni di euro, così chiariamo subito - me lo sono gustato perché in lui vedo il calcio. Ha fatto una cosa con Castillejo che non riesco a descriverla pur avendola vista. La mia fortuna, rispetto ad altri, è che io Ibra me lo gusto minuto per minuto. Poi un altro giocatore esposto al pubblico ludibrio, Tomori, tra i migliori in campo, un altro che c’era l’incertezza se confermarlo o meno. Abbiamo avuto dieci-dodici occasioni da rete, contro il Sassuolo, che ha giocato con impegno ma senza impazzire, ne abbiamo avute tre: non è un caso che ci sia Ibra, che ci ha deliziato con i suoi tocchi. Signori, a me Ibrahimovic - forse l’avete capito - un po’ mi è piaciuto".

Prestazione convincete del Milan, ma davanti bisogna sfruttare meglio le occasioni.
"Certamente. Il Milan è superiore al Benevento, così com’è superiore al Sassuolo, al Genoa, alla Sampdoria e all’Udinese. Contro altre squadre non è riuscito a dimostrare questa superiorità. È andata come a Cagliari: Ibrahimovic rientra dopo un mese e gioca 90 minuti a 40 anni, uno spettacolo. A qualcuno non è piaciuto, problema suo, ma ripeto: magari a qualcuno non piace la Gioconda di Leonardo".

A questo punto la sfida con la Juventus vale un’intera stagione?
"Eh sì, perché il Milan ha buttato via punti importanti con squadre accessibili. Deve compiere, non dico il miracolo, ma la grande impresa. Ma intanto incominciamo a vedere cosa succede oggi all’Atalanta, al Napoli, alla Lazio e alla Juventus. Se tutte e quattro saranno brave da vincere guarderemo la classifica. Intanto noi a 69 punti ci siamo arrivati, ma vado a casa con tanti rimpianti per non avere avuto almeno due o tre partite in più, quelle casalinghe, Ibrahimovic: è tornato e la manovra è diventata a un tocco, tutta un’altra cosa".

Col Benevento ha fatto bene anche Romagnoli, un giocatore forse troppo bistrattato.
"Certo. Ricordatevi una cosa: quando il Milan non avrà più Romagnoli, magari per questioni di contratto o quello che volete, non entro nel merito, per andare a prendere un difensore di qualità col piede sinistro farà fatica e dovrà spendere 30-40 milioni, perché a 10-15 milioni un giocatore così non lo trovi. Allora mi auguro che si trovi, almeno per un anno, una soluzione per Romagnoli, con lui il Milan ha sempre subito pochi gol. Tomori, Romagnoli, Kjaer e Gabbia è una difesa importante, Alessio ha commesso degli errori, ma è un altro giocatore che mi tengo bello stretto".