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Raffa (Rai): “Milan primo con pieno merito. Ibra leader anche quando non gioca”

ESCLUSIVA MN - Raffa (Rai): “Milan primo con pieno merito. Ibra leader anche quando non gioca”MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
martedì 22 marzo 2022, 16:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Peppe Gallozzi

Il noto giornalista radiofonico della Rai Tonino Raffa ha risposto ai microfoni di MilanNews.it parlando dell’attualità in casa Milan. Queste tutte le sue dichiarazioni:

Raffa, con la classifica attuale il Milan è il favorito alla vittoria dello Scudetto?

“Potrebbe giustamente essere considerato tale. Ha una manciata di punti di vantaggio che potrebbero rivelarsi determinanti. Inoltre, quest’anno probabilmente la quota Scudetto sarà più bassa, basteranno meno punti dei 91 totalizzati dall’Inter un anno fa”.

Ci sono più meriti dei rossoneri o più demeriti della coppia Inter-Napoli in questa graduatoria?

“L’Inter ha avuto una frenata incredibile nelle ultime sette partite, il Napoli pure ha lasciato dei punti per strada ma al Milan vanno dati i giusti meriti. Tenendo conto che la Juventus, seppur distanziata, ha uno scontro diretto con l’Inter che potrebbe riaprire tante cose. Diciamo che i rossoneri sono primi con pieno merito”.

In cosa Stefano Pioli ha saputo cambiare marcia alla squadra?

“Curando il gruppo, facendo sentire importante ognuno dei componenti. Ne è uscita una squadra solida e compatta, che gioca bene e che sa uscire da situazioni difficili come quelle che si erano create con Empoli e Cagliari, match sempre spigolosi da affrontare”.

Uno come Ibrahimovic in un rush finale di questa importanza può aiutare?

“Il suo nome è garanzia. Ha una leadership pazzesca che esercita in modo corretto anche quando non gioca o va in panchina”.

Sorpreso dalla non convocazione di Calabria da parte del CT Roberto Mancini per questi playoff?

“Calabria sarebbe anche un giocatore polivalente ma credo che Mancini abbia ragionato da CT e non da allenatore. Magari ha voluto valutare prendendo in esame altre componenti da quelle abituali”.

Pensava che Maignan, nel dopo Donnarumma, potesse fare così bene?

“No ed era estremamente difficile pensarlo. E poi voglio dire una cosa su questo ragazzo…”

Prego...

“Quello che è successo a Cagliari fa male al cuore di uno sportivo. Il razzismo non dovrebbe esserci sui campi di calcio, la stessa società sarda ha preso le distanze da quanto accaduto sugli spalti e gliene va dato atto”.