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Repice: "Con la Lazio si capirà se il Milan è tornato. Calha alla Pjanic potrebbe essere una soluzione"

ESCLUSIVA MN - Repice: "Con la Lazio si capirà se il Milan è tornato. Calha alla Pjanic potrebbe essere una soluzione"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 9 aprile 2019, 19:30ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Francesco Repice. Con la storica voce di Radio Rai abbiamo parlato del momento che sta attraversando il Milan in vista della prossima sfida contro la Lazio, della favorita per centrare la qualificazione alla prossima Champions, del modulo dei rossoneri e della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro i biancocelesti.

Una partita ben giocata come quella contro la Juventus può essere sufficiente per dire che il Milan si sia ritrovato?
"Secondo me è presto per dirlo, anche perchè sabato il Milan è atteso dalla prova del nove contro la Lazio. Lì si vedrà veramente ciò che il Milan è in questo momento. La Lazio arriverà avvelenata dopo aver perso con la Spal e pareggiato in casa contro il Sassuolo. Sarà un bel test e solo allora si capirà se il Milan è tornato o se è ancora incartato nei suoi problemi".

Ha parlato di prova del nove nella sfida contro la Lazio, ma sarà una sfida decisiva per la Champions?
"No, non credo. Saranno decisive le ultime due o tre partite, sempre che rimangan un distacco ragionevole in termine di punti. L'anno scorso l'Inter era fuori dalla Champions a 20 minuti dalla fine".

Escludendo l'Inter, chi vede favorita per qualificarsi per la prossima Champions?
"Non escluderei nemmeno l'Inter, sinceramente. Quella che mi sembra giocare meglio in questo momento è l'Atalanta. Le altre hanno un rendimento altalenante. Offrono prestazioni vergognose e poi risalgono improvvisamente giocando bene. Non saprei come inquadrare la situazione, perciò lascerei i pronostici alle ultime 2-3 giornate di campionato".

Con l'assenza di Paquetà per circa un mese ritiene che l'esperimento del 4-3-1-2 verrà accantonato per un po'?
"A parte che io non credo proprio al trequartista. Nel senso che, secondo me, è un ruolo che esiste nel calcio. Molto dipende dalle due mezzali e da Calhanoglu in particolare. Se mantiene questo standard, il Milan può giocare in qualsiasi maniera. I numeretti lasciano il tempo che trovano. Può giocare con un attaccante profondo e uno esterno o due attaccanti centrali con Calhanoglu che svaria".

Gattuso contro la Juventus ha spostato nuovamente Bakayoko davanti alla difesa, panchinando Biglia. Da qua alla fine del campionato ci dobbiamo aspettare l'argentino in panchina?
"Io credo che un allenatore, a questo punto della stagione, tutti i giocatori siano importanti e che li voglia tenere tutti sulla corda. Poi l'asso nella manica è Calhanoglu, che potrebbe giocare alla Pjanic e spostare un po' più avanti Kessie e Bakayoko, dando loro la possibilità di sfogare la forza fisica vicino all'area avversaria. Questa è una soluzione che non penso possa essere trascurata a priori".

Sempre Milan e Lazio si giocheranno tra due settimane anche la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Chi vede favorito per conquistare la finale?
"E' complicato, perchè il Milan si troverà a giocare una partita nella condizione tattica peggiore. La Lazio se trova la profondità può farti veramente male. Credo ci vorrà tantissima cautela da parte del Milan, che dovrà stare molto attento, perchè la Lazio è una squadra che si esalta in queste occasioni".