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Saudati: "Higuain manca tanto. Milan c'è un problema difensivo, troppi gol subiti per arrivare in Champions"

ESCLUSIVA MN - Saudati: "Higuain manca tanto. Milan c'è un problema difensivo, troppi gol subiti per arrivare in Champions"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 29 settembre 2018, 15:30ESCLUSIVE MN
di Fabio Anelli

Ancora una volta, il Milan si è fatto rimontare. E' successo giovedì, nel match del Castellani contro l'Empoli, in cui i rossoneri, nonostante il vantaggio ottenuto nel primo tempo hanno concesso agli avversari il pareggio, perdendo così l'occasione di guadagnare tre punti preziosi in classifica. Per commentare l'ultima uscita della squadra di Gattuso, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva l'ex attaccante di Milan e Empoli, Luca Saudati.

Che partita è stata per lei quella tra Empoli e Milan? È stata una partita difficile. Giocare a Empoli non è facile come giocare a Cagliari o in altri stadi. Il Milan ce l’ha messa tutta, è stato anche sfortunato ed è stato un brutto pareggio. Mi aspettavo la vittoria da parte del Milan”.

Il Milan, dopo una situazione di vantaggio, non è riuscito ancora a conquistare la vittoria. È stata colpa dei rossoneri e merito dell’Empoli? “Sicuramente penso che sia più un demerito del Milan per una questione di errori individuali. È da diverse partite che il Milan prende sempre gol. Quindi, secondo me, non solo c’è un problema in fase offensiva ma soprattutto in fase difensiva. Una squadra che ambisce alle prime quattro posizioni non può prendere così tanti gol in così tante partite”

Giovedì è mancato Higuain, quanto è pesata la sua assenza? “Manca tanto, anche perché non c’è nel Milan un sostituto alla sua altezza. Cutrone mi piace moltissimo e secondo me è adatto nel ruolo di vice Higuain ma ieri rientrava da un infortunio e Gattuso purtroppo ha dovuto adattare Borini che non ha le caratteristiche di prima punta. Higuain manca tanto per fisicità, per tecnica, per presenza, per impaurire solo con la presenza i difensori. È un giocatore fondamentale per il cammino del Milan”

Calhanoglu ha faticato contro l’Empoli, quanto sono mancate le sue giocate ai rossoneri: “Purtroppo non è ai livelli della seconda metà del campionato scorso. È partito un po’ più a rilento però quest’anno il Milan, rispetto all’anno scorso, ha delle carte valide in panchina che possono anche sostituire questi giocatori che non essendo al cento per cento non rendono per quello che possono fare. Io credo che il Milan abbia preso quest’anno dei giocatori importanti e Gattuso debba decidere che chi è in forma gioca e chi non lo è può aspettare. Secondo me ora Calhanoglu non è in forma”

Dopo le prime sei partite di Serie A e l’esordio in Europa League contro il Dudelange, secondo lei a cosa può ambire il Milan? “Io non vedo il bicchiere mezzo vuoto, lo vedo mezzo pieno. Il Milan è una squadra che, nonostante non stia facendo ottimi risultati, sta esprimendo un buon gioco e quindi secondo me bisogna solamente limare i piccoli difetti che possono essere il fatto di non concretizzare tutte le occasioni o di prendere ogni partita minimo un gol. Il Milan, se andiamo ad analizzare le partite, ha giocato abbastanza bene però alla fine sono mancati i risultati, che sono la cosa più importante in una piazza così”.

In conclusione, parlando di panchina. Lei andrebbe avanti con Gattuso? “Io credo che Gattuso abbia dimostrato l’anno scorso di avere buone idee, non credo che cambiando di nuovo l’allenatore si possano ottenere più risultati. Può andare bene una o due volte e basta. Purtroppo il Milan ha cambiato tanti allenatori, ha cambiato tanti giocatori ma il risultato è sempre stato lo stesso. Secondo me c’è un buon gioco, la squadra gioca bene e ha un’identità. Secondo me serve il tempo di poter migliorare queste lacune che sono finalizzare il gioco creato e prendere meno gol possibili. Se Gattuso riuscirà a limare queste cose è giusto dargli un’occasione fino a fine anno. Poi, anche a me Conte piace e lo vedo bene sulla panchina del Milan ma è giusto dare a Gattuso una possibilità in più perché ha dimostrato qualcosa”.