esclusiva mn

Serafini: "I malumori di Higuain risalgono all'estate. Morata sopravvalutato, prenderei Piatek"

ESCLUSIVA MN - Serafini: "I malumori di Higuain risalgono all'estate. Morata sopravvalutato, prenderei Piatek"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 14 gennaio 2019, 16:37ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato il giornalista Luca Serafini per fare chiarezza sul caso Higuain e analizzare i nomi dei possibili sostituti, in caso di partenza dell'argentino.

Lei è stato tra i primi, in tempi non sospetti, a svelare un malumore da parte di Gonzalo Higuain. Tutto nasce dall'incertezza sul riscatto a giugno del Pipita?
"Io so che non c'è stato uno scenario nuovo relativamente alla situazione contrattuale di Higuain, che è sempre stata chiara. Non è sbocciata successivamente la 'clausola' del quarto posto. Gazidis parla con Leonardo da agosto, non da quando ha firmato a dicembre, quindi tutto è concordato. Anche per quanto riguarda la storia di Ibrahimovic e di Fabregas. I paletti ci sono stati dal primo giorno e il Milan non andava oltre un'offerta di 6 mesi per Zlatan, mentre per Fabregas c'erano dei paletti finanziari - ingaggio al giocatore e indennizzo al Chelsea - oltre ai quali non volevano andare a causa dell'età dello spagnolo. Per quello che riguarda Higuain, tutti dicono giustamente che sia stato sempre nervoso. Tutti parlano di questo aspetto, ma io mi soffermerei anche sul rendimento in rossonero, perchè non è mai stato all'altezza delle esperienze precedenti. Sull'aspetto emotivo, invece, dico che Higuain aveva già mostrato segni di nervosismo ai primi di settembre a Cagliari, in una partita in cui aveva anche segnato. Nervosismo che ha condizionato il suo rendimento in tutti questi mesi. L'entusiasmo di andare al Milan non ce l'ha mai avuto, perchè sapeva di andare in una squadra in cui, almeno per due anni, non ci sarebbe stata competitività ad alti livelli. Quindi non è solo nervoso, ma scontento di essere finito in rossonero dal primo giorno. Per lui è stata una soluzione di ripiego ed è venuto qui di controvoglia. Il disagio dell'argentino, secondo me, nasce dal fatto che non aveva altra scelta fuori dal Milan, dopo essere stato scaricato dalla Juventus, visto che il Chelsea aveva detto di no a Sarri per la politica sugli ultratrentenni. Non dimenticate che il fratello aveva detto 'Vedrete che coppia che farà con CR7', quindi non sapevano che la Juve ne avrebbe fatto a meno. In più, altro dettaglio da non sottovalutare, è che il Milan non sarebbe mai andato a cercare Higuain, se non ci fosse stata la vicenda Bonucci. Aggiungo un'altra cosa. Se il Milan non esercitasse l'opzione, infatti, tornerebbe alla Juventus, mica alla nazionale degli svincolati".

Gattuso, al termine della partita vinta contro la Sampdoria, ha detto che un gol di Higuain, magari con tanto di trofeo alzato, potrebbe cambiare qualcosa sul futuro del Pipita in rossonero. Ci crede?
"Quello di Gattuso è un riassunto tecnico di un dirigente - perchè anche l'allanatore lo è, pur lavorando sul campo - che conosce bene lo scenario molto complicato del Milan sul mercato e, oltretutto, è anche alle prese con una questione tecnica importante. Perchè, mettiamo caso che si accontenti Higuain e lo si lasci andare al Chelsea, ma il Milan chi prende al suo posto? Puoi anche giocare con Cutrone titolare, ritornando alla situazione di un anno fa, ma hai comunque bisogno di un altro attaccante in rosa. E quindi devi avere a che fare con la situazione di un reparto che, fino a 20 giorni fa pensavi che fossi discretamente coperto. Gattuso in questa situazione fa leva sull'umanità di Gonzalo. Non so se un gol o un trofeo possano cambiare lo stato d'animo di Higuain. Me lo auguro per il Milan e per Rino".

Quale sarà, secondo lei, lo scenario più probabile per il futuro di Higuain?
"Credo che non lo sappiano nemmeno Higuain, il Milan, il Chelsea e la Juventus, perchè ci sono troppe variabili. C'è la situazione contrattuale, con il prestito di 18 milioni pagato dal Milan fino a giugno, l'eventuale sostituto, la Juventus che non vuole ritrovarselo sul groppone in estate e il Chelsea - che avrà con ogni probabilità il mercato bloccato in estate a causa di una situazione con la FIFA - che solitamente non fa contratti pluriennali ad ultrantrentenni".

Come eventuale sostituto, per il Milan sarebbe meglio Morata o Piatek?
"Di Morata non sono un grande estimatore. Mi piaceva Llorente prima di arrivare alla Juventus, tanto per fare un paragone. Morata, secondo me, incassa i crediti del fatto di essere cresciuto nella cantera del Real Madrid. Ovunque vada nessuno è mai diventato pazzo per trattenerlo. Mi sembra un centravanti normale. Non è male, ma Ings del Southampton, per fare un esempio, è più forte. Piatek è un giocatore che mi ricorda tantissimo un giocatore degli anni '70. Gli dai il pallone e questo in qualche modo riesce a colpirlo in modo pericoloso verso la porta avversaria. Io sarei sicuramente più per Piatek, mi piace molto".