Braida: "Galliani è un campione. Con Allegri vedo un Milan disciplinato e questo è fondamentale"

Braida: "Galliani è un campione. Con Allegri vedo un Milan disciplinato e questo è fondamentale"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 14:00Gli ex
di Enrico Ferrazzi

Ariedo Braida, ex dirigente rossonero, ha rilasciato queste parole a tuttomercatoweb.com

Lei tifa per il rientro di Galliani al Milan?
"Galliani calcisticamente è un campione, credo questo dica tutto. Ma non solo dal mio punto di vista, gli è riconosciuto da chiunque viva questo mondo. E' una persona che ha grandissime qualità, fare quello che ha fatto lui al Milan non è cosa da tutti i giorni, così come al Monza. Galliani è un campione e i dirigenti campioni sono pochissimi".

C'è un acquisto a cui è più legato nella sua carriera?
"Con onestà devo dire che se ne dicessi solo uno farei torto a tanti altri con cui ho rapporti".

Il momento più bello al Milan?
"Non ce n'è stato uno solo. Diciamo il momento più brutto che è stato quando ho perso la parola per una settimana, dopo la sconfitta contro il Liverpool. Quella non mi andrà mai giù. Il tempo poi lenisce, ripensi alle cose belle. Ma cosa posso rimpiangere? Direi niente, anche le cose non andate bene fanno parte della vita".

Quanto le manca Berlusconi?
"Tantissimo, unico, inimitabile, inarrivabile. Con lui serve sempre usare il superlativo, ci sono delle persone così, i campioni sono rari e non ci sono parole per raccontarli".

Con Berlusconi uno come Yamal sarebbe potuto arrivare al Milan?
"Amava i campioni, i grandi giocatori, quelli che avevano il talento calcistico e la magia nei piedi. A lui piacevano questi campioni che facevano quello che volevano quando avevano la palla. Una volta ha detto che saremmo dovuti diventare la squadra più forte del mondo, anche più forti dell'invidia, dell'ingiustizia e della sfortuna. E per farlo dovevamo avere a che fare con dei campioni. E purtroppo di campioni ce ne sono sempre meno".

Allegri e il nuovo Milan?
"La prima cosa che ha fatto da quello che vedo è stato rimettere le cose a posto attraverso la disciplina. Vedo un Milan disciplinato, che è fondamentale. Nella partita con l'Udinese mi è piaciuto e può migliorare ancora. Modric poi è un campione. Devono giocare i giovani? Sì ma non è sinonimo di bravura, deve giocare chi sa farlo. Cosa c'entra l'età? Se sei bravo puoi avere 16 anni o 40, ma devi giocare".

Quali obiettivi può avere questa squadra?
"In Italia il Milan può lottare, non c'è una squadra dominante. Il Napoli è forte, l'Inter ha avuto qualche problema, la Juventus inizia a prendere quota ma il Milan è lì. E ha il vantaggio di giocare solo una partita a settimana e questo più avanti aiuterà la squadra".