LA LETTERA DEL TIFOSO: "Milan-Steaua al...cinema" di Andrea

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Milan-Steaua al...cinema" di AndreaMilanNews.it
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martedì 21 aprile 2020, 20:00La lettera del tifoso
di Thomas Rolfi
fonte raccontaci come hai vissuto la partita del Milan a cui sei più legato scrivendo a laletteradeltifoso@milannews.it

MilanNews.it concede ampio spazio ai propri lettori. In attesa che ci siano le condizioni per ripartire con il calcio giocato, la nostra redazione vi dà la possibilità di essere partecipi e protagonisti con 'La Lettera del Tifoso': raccontateci la partita del Milan a cui siete più legati, che ha significato di più per voi. Svelateci come avete vissuto quei momenti, dove eravate, con chi, se avevate eventuali riti scaramantici. Libero spazio alle vostre storie, quelle più interessanti verranno pubblicate sul nostro portale!

Cosa aspettate? Scriveteci a: laletteradeltifoso@milannews.it.

Buongiorno,

sono Andrea, 53 anni e milanista da quando ho memoria.

Tante le partite memorabili ma Milan - Steaua a Barcellona la ricordo in modo particolare.

Ero militare a Roma e ricordo l’impazienza che arrivasse sera; la Coppa era lì, da prendere dopo tanti, troppi, anni. Ricordo quando a 30 minuti dall’inizio riuscimmo a far aprire il cinema della caserma per vedere la partita tutti insieme; ricordo lo sguardo di Donadoni all’ingresso in campo; lo stadio straripante di Milanisti, ricordo le grida che seguirono le reti e le lacrime di gioia per un trionfo che avevo paura a definire annunciato. Ricordo il giorno dopo, le pacche sulle spalle come se a giocare ci fossi andato io e l’incetta di giornali per leggere interviste e resoconti, quasi a voler perpetuare quel momento. Allora non sapevo quali incredibili soddisfazioni mi avrebbe regalato il mio Milan, a me che avevo pianto per le retrocessioni in B, che a Milan-Cavese ero seduto nei popolari a vedere una delle sconfitte per le quali ancora oggi subiamo gli sfottò dei tifosi delle altre squadre.

Beh, fu una partita magica, preludio ad un periodo magico.

Milanista più che mai.

Andrea