Vianello: "Un mese fa eravamo a giocarcela col Manchester, c'è di nuovo bisogno di testa, gambe e cuore"

Andrea Vianello, direttore di RaiNews24 e grande tifoso rossonero, è intervenuto in diretta Twitch sul canale ufficiale del Milan. Queste le sue considerazioni sul momento della squadra:
Sei deluso per l’ultimo periodo? “Un mese fa facevamo una gara contro la seconda squadra d’Inghilterra in cui eravamo padroni. La delusione c’è, ma dobbiamo andare sempre avanti perché un mese fa eravamo lì e non vedo perché non possiamo tornare ad essere la stessa squadra. C’è bisogno di testa, gambe e cuore. Spero che ci sia soprattutto il cuore, perché è con quello che vinci”.
Perché il Milan si è arenato? “Oggi ho letto un’analisi di Mario Sconcerti, a parte una battuta sui rigori che non ce la faccio più… I nostri rigori sono tutti giusti, inoltre abbiamo anche preso 20 pali. Quando facevo le medie ero in classe con Paolo Bonolis, l’Inter aveva vinto un derby 1-0 con un rigore, eravamo quasi arrivati alle mani (ride, ndr). Sta cosa dei rigori ha stancati. Tornando all’analisi di Sconcerti ho letto che il nostro gioco è molto dispendioso, è come se Pioli avesse creato una squadra che se è in forma deve giocare molto bene, altrimenti ci sono dei problemi. Poi non c’è dubbio che col Sassuolo poteva finire 2-0, siamo arrivati ad essere la squadra migliore di tutto l’anno scorso senza che neanche lo sapessimo… Poi qualcosa è successo. Poi nella partita di Roma è vero che il secondo gol era da annullare ma ultimamente prendiamo sempre troppi gol. Ora comunque dobbiamo solo guardare avanti anche se il momento è complicato e il calendario degli altri è molto buono, soprattutto quello del Napoli. Sicuramente è complicata, però siamo lì e ce la possiamo giocare. Possiamo vincere, fino a poco tempo fa è successo. Siamo in quattro per due posti. Però diciamo che l’idea che la Juve non arrivi in Champions mi sembra complicato, però poi nella storia può succedere di tutto. Dobbiamo seguire il tutto passo dopo passo, ora testa a sabato. Il Benevento gioca bene, noi generalmente giochiamo bene con chi gioca a viso aperto. Torna Ibra… È vero che tante volte abbiamo detto che senza Ibra abbiamo fatto punti, ma nell’ultimo mese no. Da un po’ è difficile che andiamo in area come ci andavamo prima, con un gioco ficcante. Anche i pali che abbiamo preso li abbiamo presi quasi tutti prima. Dobbiamo riprendere ad entrare in area, ci vuole cattiveria. Se Ibra torna sul serio in queste 5 partite i nostri e gli altri lo guardano. Speriamo bene, Ibra ora ritorna”.
Su Leao: “Leao per me è un talento che può avere una strada importante ma non lo vedo come 9 ma come seconda punta. Una cosa che un po’ rimprovero alla società è di non aver preso un attaccante anche di prospettiva perché ora non è facile trovarlo. Leao ogni tanto lo vedi che gli manca sempre quella cattiveria… Lui sorride… Mi piacerebbe vedere un sorriso a denti stretti. Ha bisogno di giocare tanti minuti, ma sulla fascia. Ha cambiato tante partite con le sue accelerazioni. Noi dobbiamo avere un altro Ibra, anche se non esiste un altro Ibra. All’inizio quando ibra è arrivato vedeva Leao come un suo piccolo cucciolo, era nata un’intesa”.

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan