acmilan - Op-Ed: grazie Ruud

acmilan - Op-Ed: grazie RuudMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 19 febbraio 2019, 18:12News
di Matteo Calcagni
fonte acmilan.com

Ci sono cose nella vita che non ti spieghi, succedono e basta. Come è successo a una bambina di 10 anni che, senza avere mai seguito una partita di calcio prima, ha perso la testa per quel nuovo giocatore con le treccine di cui tutti parlano in TV.

Pur vivendo in una Torino perlopiù bianconera, in quel 1987 grazie a Ruud Gullit ho conosciuto il più grande amore della mia vita: il Milan. Un amore ormai ultratrentennale, fatto di sveglie alle 4.00 del mattino per vedere l'allora Coppa Intercontinentale, di radiocronache domenicali in tempi in cui le Pay TV non esistevano, di mal di stomaco per la tensione nelle giornate di Coppa Campioni e addirittura di rivalità da quasi vent'anni con quello che sarebbe diventato mio marito, juventino, che ho sposato in un mercoledì in omaggio alla tradizionale giornata di Coppa e che per patto matrimoniale alterna con me le partite nel suo stadio a quelle a San Siro.

Appartengo a una generazione di milanisti che ha avuto il privilegio di assistere a vittorie storiche, di veder giocare fenomeni che facevano battere fortissimo il cuore, che ti fanno ancora dire: noi siamo il Milan. Perché l'amore per i tuoi colori non si placa nemmeno quando la sorte cambia, perché quegli undici giocatori in campo in quel momento rappresentano tutto il tuo mondo, perché li ami profondamente anche se non ti hanno mai parlato, perché quando ti guardi attorno e vedi rossonero senti di stare tra fratelli, anche se sei figlia unica.

Perché il Milan è il tuo cuore, l'amore che ti conquista da piccolo e che per nulla al mondo si può lasciare. Noi siamo il Milan!

di Loredana Melis

"Abbiamo scelto questa storia perché Loredana ha descritto in maniera perfetta la sua fede rossonera. Ha spiegato cosa vuol dire essere milanisti, i sacrifici che ha fatto e che servono per amare davvero il Milan fino in fondo. Sempre. A 10 anni le treccine di Ruud Gullit le hanno cambiato la vita, una vita trascorsa a Torino e condivisa con un marito juventino, ma rossonera. Grazie per queste bellissime parole".