Amelia su Ronaldo: "Ricordo quando si ruppe il ginocchio ad un metro da me"

Amelia su Ronaldo: "Ricordo quando si ruppe il ginocchio ad un metro da me"MilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
venerdì 17 aprile 2020, 20:22News
di Thomas Rolfi

Marco Amelia, ex portiere del Milan, ha parlato di Ronaldo il Fenomeno, Ronaldinho e Allegri nel corso di una chiacchierata in una diretta Instagram con Mauro Suma.

Su Ronaldo e sull'ultima partita con la maglia del Milan contro il Livorno di Amelia: "Trovartelo contro non è proprio il massimo, soprattutto quando sei un portiere. Mi ricordo che fece un paio di tiri a giro e poi il ricordo brutto è quando ho abbassato la testa dopo un fischio improvviso dell'arbitro e vedevo Ronnie piangere. Ho visto il ginocchio e in quel momento è dispiaciuto a tutti, io poi lo vidi ad un metro. Sapevamo tutti cosa volesse dire, fu veramente brutto. Toccò noi e toccò i compagni del Milan, infatti in quella partita non fecero benissimo. I suoi compagni erano scioccati".

Su Ronaldinho: "Una volta feci una battuta dicendo che si studia alla playstation uno come Ronaldinho. E' difficile studiarlo in video, noi portieri vediamo video su video per i calci di rigore, ma all'ultimo momento giocatori come lui possono cambiare lato come tirare. Cercai di capire come il suo atteggiamento del corpo potesse aiutarmi ad intercettare i suoi tiri e due volte su quattro rigori calciati mi andò bene".

Sul feeling con Allegri: "Avevo già incontrato il mister a Livorno, quando lui stava allenando in Serie C2 l'Aglianese. Il feeling era buono come rapporto giocatore-allenatore. Era la prima volta in un top club per entrambi ed eravamo emozionati. Lui ancora di più, perchè l'allenatore è sempre sotto pressione in un club come il Milan. Tante volte ci ho anche discusso, proprio per il rapporto che si aveva. Potevo giocare qualche partita in più, a mio avviso. L'importante è che la stima sia rimasta immutata e ora Allegri per me è un allenatore tra i migliori su piazza. Al Chelsea, prima di prendere Conte, mi chiesero come fosse Allegri e gliene parlai bene. Mi sembrava che fossero intenzionati a prenderlo, però poi alla fine presero Conte e fecero comunque una grande scelta".