Borghi controcorrente: "A me Leao è piaciuto anche da 9 nel primo tempo"

Borghi controcorrente: "A me Leao è piaciuto anche da 9 nel primo tempo"MilanNews.it
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Oggi alle 17:30News
di Antonello Gioia

Stefano Borghi, giornalista, si è così espresso sul suo canale Youtube su Milan-Fiorentina, commentando, in particolare, la prestazione di Rafael Leao: “È stata la serata di Rafael Leao, che a me è piaciuto anche nel primo tempo nonostante una consegna, quella di numero 9, che rimane comunque complicata. Mi era piaciuto però per l’atteggiamento, e io ho sempre sostenuto che sarà quello a fare la differenza, indipendentemente dalle consegne tattiche di Allegri. Sin da subito ha cercato di muoversi, venire in basso, di imporsi come approdo… Poi per me rimangono cose complicate per lui, ma come atteggiamento siamo sulla strada giusta. Quando poi è entrato Gimenez, lui è stato decisivo, e lo ha fatto prendendosi le responsabilità, di tirare da fuori e di tirare il rigore, in quel modo”.

L'AIUTO DI MODRIC

Luka Modric, dopo l'addio al Real Madrid, ha scelto il Milan per due ragioni principalmente: riportare in alto la squadra per la quale tifava da bambino e guadagnarsi sul campo un posto per disputare il quinto Mondiale con la sua Croazia. Nel frattempo se n'è aggiunta un'altra, altrettanto ambiziosa, vale a dire aiutare Rafael Leao a fare finalmente il salto di qualità definitivo e diventare un campione. Lo scrive stamattina il Corriere della Sera che riporta anche le parole del croato dopo la doppietta del portoghese contro la Fiorentina: "Rafa è fantastico, non vedevo l’ora di giocare con lui, sfortunatamente è rimasto fuori a lungo, ma questo è il Rafa di cui abbiamo bisogno. È un talento fantastico, per me è uno dei migliori al mondo e può migliorare. Dipende da lui". Anche Leao, nel post-partita di domenica, ha speso belle parole per Modric: "Quando Luka è arrivato a Milanello mi ha dato un abbraccio e ha detto che mi voleva aiutare, giocare con un compagno così mi aiuta a crescere, mi darà tanti assist". Il feeling tra i due sta crescendo giorno dopo giorno: poche parole, i consigli giusti, in campo e fuori, senza mai alzare la voce, dando per lo più l’esempio concreto. Chi vive Milanello quotidianamente svela che il numero 10 milanista ha una grande venerazione per l'ex Real Madrid, pari se non addirittura superiore a quella che aveva per Zlatan Ibrahimovic quando tornò in rossonero. Riuscirà Luka a fare quello che finora nessuno è riuscito?