Campoccia: "Decreto in vigore non piace all'Udinese, così riempiamo gli stadi al 25-30%"

Campoccia: "Decreto in vigore non piace all'Udinese, così riempiamo gli stadi al 25-30%"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 3 agosto 2021, 17:36News
di Pietro Andrigo
fonte tuttomercatoweb

Il vicepresidente dell'Udinese Stefano Campoccia è intervenuto al programma televisivo 'Udinese Tonight' per parlare del tema del ritorno del pubblico negli stadi. Queste le sue dichiarazioni:

"Il decreto in vigore è stato emesso in maniera non soddisfacente: si fa riferimento al 50% della capienza degli stadi in zona bianca, ma è legato a un protocollo del Cts che limita la capienza nel rispetto del distanziamento interpersonale di un metro. Questa distanza non consente effettivamente di riempire gli stadi al 50%, ma solo al 25-30%. Questa è l’Italia che non vuole tornare a vincere, l’Italia dove poco interessa se ci sono cavilli in questa complessa e farraginosa normativa. Il presidente Figc Gravina ha inviato una nota al Premier, al Ministro della Salute e al Ministro dello Sport in cui si fa presente questa tematica, sembra che oggi sia arrivata dal Cts la richiesta di modificare il protocollo che consenta la disposizione degli spettatori a scacchiera, con capienza 50% e un distanziamento dunque legato a questa configurazione. Dovrebbe esistere una concreta possibilità che nei prossimi giorni il Governo emani un provvedimento sulle infrastrutture e uno sui trasporti, e il tema degli stadi dovrebbe rientrare almeno in uno di questi per giungere a una soluzione felice in tempi rapidi. Si è mossa anche la politica in Parlamento presentando degli emendamenti sul decreto, ma questo come è noto purtroppo allunga i tempi. Tempi che si possono allungare anche nell’ipotesi in cui, non prendendo l’ultimo treno rappresentato da questi due decreti che il Governo dovrebbe emanare, dovremmo purtroppo rassegnarci a chiedere questo emendamento solo in sede di conversione in legge, quindi alla fine di agosto. È incomprensibile questa scarsa propensione a prendersi le responsabilità che spettano.