De Laurentiis: "I nostri calciatori, pagati da noi, dati alle Nazionali con una leggerezza incredibile"

De Laurentiis: "I nostri calciatori, pagati da noi, dati alle Nazionali con una leggerezza incredibile"MilanNews.it
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Oggi alle 17:30News
di Francesco Finulli

In occasione degli auguri di Natale su Radio CRC, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato così: "Si gioca troppo? Ma ormai è un pensiero inflazionato questo. Noi abbiamo un sistema medievale dove abbiamo grandi signorotti che comandano il calcio e pensano che a un certo punto possono essere rieletti solo con cose che fanno sorridere. I problema è che qui tutti vogliono aggiungere, nessuno vuole levare, e allora i nostri calciatori, pagati da noi, vengono dati alle nazionali con una leggerezza incredibile. Dovrebbe essere il club a decidere se il giocatore può o non può andare in nazionale. Sembra che a questi signori delle istituzioni non interessi per niente la protezione del tifoso per cui il campionato nazionale ha un vero valore essendo la panacea di tutti i mali della settimana".

Conclude De Laurentiis: "Bisognerebbe sedersi e riappropriarsi di ciò che a un certo punto è stato stabilito a suo tempo da Veltroni e Platini. Le nostre sono società di capitali che non possono sottostare come dieci anni fa a un sistema di gestione pubblica. Questa è un'altra cosa che dovremmo far capire a chi ci governa. C'è un problema di fondo: se vai nel mondo della politica, sono tutti tifosi. Poi il governo non fa nulla per dire se il calcio non funziona troviamo delle soluzioni adatte, magari aboliamo la Melandri, diamo la libertà assoluta di impresa pura per poter governare il mondo come voglio, non puoi impormi regole che mi limitano. Il governo invece da 30 anni non fa altro che mettere ostacoli affinché il calcio italiano possa essere forte e sorridente e vincente in tutta l'Europa"