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Pagni: “Milan, Pioli ha fatto un capolavoro. Per crescere ancora serve un giovane alla Ibrahimovic. Origi? Secondo me bolle qualcosa di più…”

ESCLUSIVA MN - Pagni: “Milan, Pioli ha fatto un capolavoro. Per crescere ancora serve un giovane alla Ibrahimovic. Origi? Secondo me bolle qualcosa di più…”MilanNews.it
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domenica 15 maggio 2022, 11:00News
di Francesco Finulli

Il dirigente sportivo e noto scout Danilo Pagni ha risposto ai microfoni di MilanNews.it per parlare dell’attualità rossonera in vista di Milan-Atalanta di domenica 15 maggio alle 18 a San Siro.

Pagni, il Milan è pronto per vincere lo Scudetto?

“Certamente e vi svelo anche un aneddoto”

Prego

“Nel periodo in cui collaboravo con Sartori al Chievo Verona ho avuto modo di apprezzare le qualità tecniche e morali di un allenatore come Stefano Pioli. Partì dalla Calabria per vedere Napoli-Chievo, era il 2010, e dopo un quarto d’ora di sofferenza al San Paolo la formazione clivense uscì tra gli applausi con una vittoria netta e meritata. Se la merita e se la merita la società Milan che, due anni fa, non gli ha voltato le spalle puntando su gente fresca e motivata”.

Sullo slancio di questa stagione come potrebbe crescere ancora il Milan in ottica europea?

“L’appeal cresce sempre di più ma il Milan non ha mai perso il proprio valore in giro per il mondo, di questo sono testimone diretto per il mio passato. Si può crescere puntando su giovani tecnici e di grande forza muscolare, se andiamo a vedere le caratteristiche della rosa di questa stagione vanno proprio in questa direzione”.

Nello specifico cosa servirebbe?

“Un centravanti alla Ibrahimovic, con le dovute proporzioni, più giovane e in grado di svolgere lo stesso tipo di gioco. Potrei dirvi un nome alla Osimhen, su quella falsariga. In giro ci sono questi profili”.

Se le dicessi Scamacca, potrebbe essere un nome da Milan?

“Non dirò nomi, cerco di limitarmi alle caratteristiche. Scamacca calcisticamente potrebbe andare bene, magari con una maggior fibra internazionale”.

In questo senso sembra imminente il passaggio di Divock Origi dal Liverpool?

“Potrebbe essere un nome buono ma sul taccuino di Maldini e Massara c’è qualcosa di più secondo me…”

C’è un giocatore in questa stagione che l’ha sorpresa più degli altri?

“Leao. Ma già quando arrivò dissi che, per crescere, doveva diventare più incisivo e decisivo. Così è stato, è cresciuto in autostima ed è migliorato tantissimo anche in veste di assistman”.


Intervista di Peppe Gallozzi