G. Galli: "A Belgrado Baresi e Rijkaard dal dischetto tirarono due fucilate, fu un concentrato di emozioni"

Giovanni Galli, intervenuto sul canale Twitch del Milan, ha raccontato la memorabile sfida di Belgrado del 1988: "Quella partita è stato un concentrato delle emozioni, le difficoltà, le paure, ma anche le convinzioni di poter essere protagonisti in quella Coppa dei Campioni. Il gol di Savicevic fu una bella rete, ma probabilmente lo vedemmo solo noi. I rigori? Baresi calciò con una forza tale da buttare giù la porta, proprio perché tutto il pubblico fischiava ed ululava. Il suo rigore zittì tutto lo stadio. Il rigore non calciato da Cappellini? Non ero in panchina ma in porta. Noi avevamo due rigori di vantaggio.
Quello avrebbe potuto essere l'ultimo rigore, dare la responsabilità ad un ragazzino forse sarebbe stato troppo. Il penalty di Rijkaard fu fortissimo come quello di Baresi. E' stato un rigore che ci ha liberato da un incubo, stare a Belgrado era diventato un incubo per noi. Eravamo in camera con Baresi, Tassotti e Ancelotti, bussò Arrigo Sacchi, ci guardò e ci chiese come fare per vincere. La risposta nostra fu: "Dobbiamo giocare come sappiamo"".
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