Garlando: "Sibert "arbitro dal rosso facile", ma all'espulsione di Tomori a qualcuno è venuto il sospetto che s’intendesse Barbera o Bonarda"

Intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando torna sull'episodio del rigore più rosso per Tomori in Milan-Chelsea: "Le schede statistiche lo davano come “un arbitro dal rosso facile”. Ma quando al 18’ di Milan-Chelsea, il berlinese Daniel Siebert, trentottenne professore di Educazione fisica, ha fischiato un rigore contro i rossoneri ed espulso Fikayo Tomori, a qualcuno è venuto il sospetto che per “rosso facile” s’intendesse Barbera o Bonarda. Un penalty visionario che ha fatto sorridere perfino Jorginho e ha messo in imbarazzo lo stesso Mason Mount, presunta vittima del fallo: «Forse il rigore c’era, mi sono sentito tirare. L’espulsione sicuramente no». Non c’era “sicuramente” neppure il rigore.

Un errore clamoroso che ha fatto imbufalire un’anima pia come Stefano Pioli, perché ha sfregiato la partita e complicato la pratica di qualificazione agli ottavi di Champions League. Il rivedibile protocollo non autorizzava il Var a sentenziare sull’entità del contatto rilevato dall’arbitro. Eppure sarebbe bastato rivedere una sola volta le immagini per rendersi conto dell’abbaglio preso. Infatti molti tifosi hanno tuonato la domanda: «Ma dov’è il Var?».