Il Milan diverte e domina, ma ad esultare è un Napoli cinico. Gli errori oltre la sfortuna

Il Milan diverte e domina, ma ad esultare è un Napoli cinico. Gli errori oltre la sfortunaMilanNews.it
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lunedì 19 settembre 2022, 08:00News
di Antonello Gioia

Il Milan perde la prima partita della sua stagione uscendo sconfitto dal big match della settima giornata di Serie A: a San Siro è il Napoli, per il terzo anno consecutivo, a fare la voce grossa; 1-2 il risultato finale, con le reti di Politano su rigore e di Simeone a rendere vano il momentaneo pareggio al 69esimo di Giroud. I rossoneri arrivano, dunque, alla sosta al quarto posto con 14 punti, a -3 proprio dal Napoli capolista assieme all'Atalanta.



Prestazione ottima
Come anticipato, i partenopei hanno espugnato Milano per il terzo anno consecutivo, ma per il terzo anno consecutivo la squadra di Pioli può abbondantemente recriminare per i punti persi; nei primi due anni i motivi risiedevano errori arbitrali, ieri per gli errori sotto porta: Tonali e compagni hanno sovrastato il Napoli in ogni statistica, dominando, soprattutto nel primo tempo, il campo e creando numerosissime occasioni da gol davanti ad un avversario chiuso, pronto a ripartire in contropiede ed enormemente cinico. La sfortuna ha fatto il resto, con le due traverse (clamorosa quella di Kalulu nel finale a tu per tu col portiere), aggiunte alle grandi parate di Meret e all'errore di reparto sul gol di Simeone.

Ma non basta...
"Non sono soddisfatto - ha ammesso Pioli a DAZN nel post partita - e non lo devono essere nemmeno i giocatori. Se giochi così non puoi perdere. Abbiamo fatto solo un gol, troppo poco per quello che abbiamo creato. C'è delusione, non dovevamo perdere. Il calcio però è così, impareremo anche da questa serata. La prestazione c'è stata sotto tutti i punti di vista". Per i Campioni d'Italia, però, l'aver giocato bene non basta e Pioli lo sottolinea nuovamente, pensando già a come superare questa prima sconfitta dopo 22 risultati utili consecutivi: "Io so di allenare una squadra forte e non dobbiamo uscire da questa partita ancora più consapevoli di essere forti, ma arrabbiati perché dovevamo vincere".