Il momento no del Milan 'Allegria' ed i rimpianti del '4-2-Fantasia'

Il momento no del Milan 'Allegria' ed i rimpianti del '4-2-Fantasia'MilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
mercoledì 16 marzo 2011, 21:15News
di Manuel Favia

La stagione del Milan ha avuto un'importante svolta, purtroppo negativa, in quest'ultima settimana. La bella e convincente squadra in testa al campionato e in corsa per tutti gli obiettivi, si è persa nella settimana chiave, uscendo con rimpianti dalla Champions, da sempre competizione principe nelle stagioni rossonere, e buttando al vento, in casa contro l'ultima in classifica, l'allungo decisivo nella marcia allo scudetto. Un pò come già successo al Napoli, eliminato dall'Europa League e poi ridimensionato dallo scontro diretto di 'San Siro', il Milan rischia di aver rovinato nel giro di pochi giorni una stagione fin a quel momento da incorniciare: con un campionato condotto alla grande, due importanti qualificazioni alla semifinale di Coppa Italia e agli ottavi di Champions, ed un derby vinto in casa dei cugini nerazzurri con il timbro pesantissimo di Zlatan Ibrahimovic. Dopo anni di sofferenze, il popolo rossonero sognava in grande, magari con la fantasia di poter rispondere al 'Triplete' nerazzurro della scorsa stagione, ma in poco tempo tutto è cambiato, e con l'impresa dell'Inter di Leonardo a Monaco di Baviera ora è sorta la paura, la delusione e l'amarezza. Proprio Leonardo, l'uomo Milan per eccellenza per tanti anni, sta trascinando l'Inter ad una rimonta insperata in campionato, ad un quarto di finale di Champions e alla semifinale di Coppa Italia, insomma al possibile famoso e temutissimo 'Triplete'. La curva Sud e un pò tutto il tifo rossonero si è offeso nei confronti del tecnico brasiliano quando, dopo essere stato scaricato dal Milan, ha accettato l'offerta arrivata da Via Durini, dimenticando abbastanza facilmente tutto quello che Leo di buono aveva fatto per i colori rossoneri, sia da giocatore sia da dirigente, e il modo elegante con cui si era lasciato con gli uomini di Milanello e con la società, Galliani in primis. Nella sua annata sulla panchina rossonera Leo ha pagato un pò l'inesperienza, con errori gravi in partite fondamentali come il derby e l'ottavo di finale di Champions perso malamente contro il Manchester, ma il pubblico di 'San Siro' con il suo '4-2 fantasia' si era divertito non poco, toccando con mano la possibilità di vincere uno scudetto con una rosa modesta, molto al di sotto numericamente e qualititivamente rispetto a quella che aveva a disposizione Mourinho ad Appiano.

Una rosa a confronto, molto inferiore anche rispetto a quella messa a disposizione in questa stagione a Mister Allegri, visti gli acquisti straordinari di giocatori come Ibra, Robinho e Boateng, confrontati ai vari Borriello, Mancini e Beckham. Leo, abilissimo nell'arco dell'anno a far emergere le qualità di giocatori come Abate e Antonini, prima sbeffeggiati ed ora patrimonio della società, pagò anche un pò di sfortuna, il confronto contro un'Inter implacabile e le assenze pesantissime nel momento chiave della stagione di elementi come Pato e Nesta, fondamentali nel gioco rossonero. Ed è così che nel pubblico rossonero, scottato dall'eliminazione in Champions e dalla rimonta riuscita invece ai cugini, inizia a serpeggiare un pò di rimpianto e di malumore, perchè Allegri nonostante le ottime cose fatte fin a questo momento, non è ancora riuscito a dare la sua impronta ed un vero gioco alla squadra, in testa al campionato grazie soprattutto alle straordinarie individualità delle bocche di fuoco offensive Ibra, Pato, Robinho e Boateng ed alla straordinaria solidità dei due centrali di difesa, Nesta e Thiago Silva. Con i se e con i ma non si è mai costruito nulla, ma ipotizzare che Leonardo avendo a disposizione questi giocatori, sarebbe stato anch'egli in testa alla classifica e con un gioco più spumeggiante, in 'stile Milan', non è un'eresia. Non resta che godersi questo sentitissimo finale di stagione al cardiopalma, dove basterà un risultato per dar più o meno ragione a chi apprezza tuttora Leonardo, per tutto quello che ha fatto per il Milan, e coloro che invece criticano e sbeffeggiano l'attuale tecnico nerazzurro per aver sposato il progetto di Moratti. Sogni e paure si mischieranno in base ai risultati: da una parte c'è il Milan 'Allegria', fatto di muscoli e solidità difensiva, in testa con 5 punti di vantaggio e concentrato solo ed esclusivamente sul campionato, dall'altra parte c'è l'Inter 'Fantasia' di Leo, spumeggiante in attacco e ballerina in difesa, impegnata nella rincorsa scudetto ed anche in Europa. La resa dei conti con tutta probabilità ci sarà presto: sabato 2 Aprile, Milan-Inter, la partita dell'anno, uno dei derby più sentiti di sempre.