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Coronavirus, rebus date per la ripresa della Serie A

LIVE MN - Coronavirus, rebus date per la ripresa della Serie AMilanNews.it
sabato 23 maggio 2020, 12:00News
di Redazione MilanNews

12.00 - Due nuovi positivi in Premier League, uno al Bournemouth - La Premier League ha annunciato di aver trovato due nuovi positivi al Coronavirus dopo il secondo round di test su 996 persone tra calciatori e membri dello staff dei club. Uno dei due nuovi contagiati è un giocatore del Bournemouth che lo ha confermato ufficialmente senza però rivelare il nome della persona in questione.

11.25 - Il protocollo per la ripartenza della Liga: 240 persone allo stadio e zone colorate - 35 pagine di documento per la ripartenza del campionato. La Liga si sta preparando a tornare in campo con le società che hanno redatto un protocollo per il ritorno in campo che, come ha dichiarato ieri il premier Sanchez, sarà dal’8 giugno. Come riporta il Mundo Deportivo, sono molteplici gli argomenti trattati, dallo stadio alle normali regole del distanziamento
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9.25 - Rebus date per la ripartenza della Serie A - La Lega di Serie A continua a prevedere la ripresa per il prossimo 13 giugno, ma la norma sulla sospensione degli eventi (da DPCM fino al 14 giugno) andrebbe modificata. Inoltre, potrebbe esserci la questione della mobilità tra regioni, con consentita in determinate aree. Ecco perché si sta pensando di spostare la data della ripartenza al 20 giugno.

9:05 - Parla Rizzoli: "Arbitri pronti" - "Fermo restando che aspettiamo anche noi l’incontro del 28 maggio col ministro Spadafora, abbiamo alcune ipotesi". E' così che Nicola Rizzoli, designatore arbitrale, si proietta alla ripartenza del calcio - che ovviamente comporterà una ripartenza anche per gli arbitri - in un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "A partire da un raduno di controllo anche medico-clinico per una settimana in una delle nostre sedi. Si terrà prima della ripresa del campionato. Anche perché in tempi normali, dopo il campionato, fra giugno e inizio luglio facciamo tutte le visite, quindi i certificati sarebbero in scadenza a stagione ripresa. Considerando quanto sarà fitto il calendario sarà l’occasione per farli insieme a tutti i test fisici per vedere il grado di affidabilità degli arbitri. E con i tamponi e i test sierologici che stabilirà il protocollo".

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17.45 - Come ogni giorno la Regione Lombardia ha diramato il bollettino regionale riguardante l'emergenza Coronavirus. I nuovi positivi sono 441 a fronte 17.191 tamponi effettuati. I deceduti sono 56 nelle ultime 24 ore mentre i guariti 688. Vi è stato un calo di 8 terapie intensive e 2 pazienti non in terapia intensiva.

14.33 - La LFP, ossia la lega nazionale francese, tramite un dossier pubblicato sul proprio sito ufficiale ha reso note le perdite del calcio francese a causa dell'emergenza-Coronavirus e della decisione di stoppare definitivamente il campionato. A quanto ammontano? Nel rapporto si parla di 223,4 milioni di euro per la LFP. Gli arbitri professionisti, inoltre, saranno aiutare tramite un fondo a loro dedicato da 600 mila euro.

13.15 - Portogallo, ecco il nuovo calendario della Primeira Liga: si riparte il 3 giugno, il 21 luglio la conclusione - Già da qualche giorno è ufficiale che in Portogallo il campionato ripartirà il prossimo 3 giugno. La Primeira Liga, dunque, riaprirà i battenti dopo l'emergenza-Coronavirus e la Lega, tramite un comunicato, ha reso note tutte le date delle giornate che restano. La stagione salvo complicazioni chiuderà i battenti il prossimo 21 luglio: clicca qui per il calendario completo.

12.15 - Muro contro muro tra la Lega Serie A e Sky. A fare il punto della situazione è il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, che tratteggia uno scenario tutt'altro che roseo in merito a un accordo. I club di Serie A chiedono il pagamento integrale dell'ultima tranche prima di affrontare qualsiasi discorso relativo a un riequilibrio del pagamento da applicare solo nella prossima stagione. Sky, però, non è dello stesso avviso e per questo motivo già lunedì l'Assemblea di Lega dovrebbe arrivare il via libera per la diffida.

Discorso diverso, invece, per DAZN e IMG, le altre due tv licenziatarie. A differenza di Sky, loro hanno chiesto una dilazione del pagamento e non dei tagli e la Lega è in attesa del nuovo piano di rientro che dovrà essere presentato nei prossimi giorni.

11.17 - Bundesliga, ecco il piano estivo deciso dalla Federazione - In Bundesliga si discute di come organizzare questa estate. Con l'attuale campionato che - salvo complicazioni - terminerà entro fine giugno, l'idea sarebbe quella di mandare i calciatori in vacanza per due settimane e ricominciare a metà luglio con una nuova preparazione, quella per la stagione 2020/21, in modo da farsi trovare pronti e in forma per completare poi anche le competizioni europee a cominciare dalla seconda/terza settimana di agosto.

11.01 - Premier League, mercoledì si voterà per gli allenamenti collettivi - In Inghilterra, è atteso per mercoledì prossimo il via libera per la ripartenza degli allenamenti di contatto. Stando a quanto filtra dalla Premier League, la volontà dei club è quella di riprendere con gli allenamenti già la prossima settimana, in modo da far tornare i calciatori in condizione per poi rigiocare a partire da metà giugno. Ma i dubbi dei protagonisti principali, ossia i giocatori, permangono e più di uno di loro si è detto contrario ad una ripartenza così immediata.

00.37 - Anche l'AIAC contro il Consiglio FIGC: "Delusi, molti club non vogliono pagare gli allenatori" - Dopo l’assocalciatori, anche l'assoallenatori (AIAC), presieduta da Renzo Ulivieri, prende posizione, con un comunicato, contro le delibere del Consiglio Federale dell’altro giorno che, in materia di licenze nazionali, consentono l’iscrizione al campionato anche in pendenza di un contenzioso sui pagamenti degli stipendi di marzo e aprile: "L'Associazione Italiana Allenatori di Calcio, consapevole dei propri fini e al contempo rispettosa del proprio ruolo di componente federale, si è sempre battuta per la sostenibilità del Calcio: condividendo ogni decisione assunta negli interessi del nostro movimento sportivo. In questo drammatico periodo del nostro Paese abbiamo più volte rivendicato la necessità del rispetto di tutti i lavoratori del comparto calcistico e soprattutto delle redditualità più basse. Siamo delusi e amareggiati per le Linee Guida approvate in sede di Consiglio Federale circa le regole per le iscrizioni ai campionati professionistici: norme che permetteranno ai Club di pagare, di fatto, un solo mese (netto) di stipendio da qui sino al termine delle competizioni agonistiche; regole che non abbiamo votato, assieme all'AIC".

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18.01 - Come ogni giorno la Protezione Civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati odierni, con la differenza rispetto a 24 ore fa tra parentesi:

Attualmente positivi: 59.322 (-1.638, -2,69%)
Deceduti: 32.616 (+130, +0,4%)
Dimessi/Guariti: 136.720 (+2.160, +1,6%)
Ricoverati in terapia intensiva: 595 (-45, -7%)
Tamponi: 3.318.778 (+75.380)

Totale casi: 228.658 (+652, +0,3%)

17.51 - Vincenzo Spadafora, ministro per le politiche giovanili e lo sport, ha parlato ai microfoni di Rai Uno.

Sul piano da un miliardo per rilanciare lo sport: "Per tutti i centri mettiamo a disposizione anche un sostegno a fondo perduto, molte strutture sono state chiuse tre mesi e hanno subito perdite economiche. Sarà disponibile dalla prossima settimana. Poi in questi tre mesi abbiamo aiutato i collaboratori sportivi con un bonus di 600 euro, già è arrivato quello di marzo quasi a tutti e poi automaticamente quelli di aprile e maggio".

Se è allarmato dalla ripresa della movida: "Da un punto di vista emotivo non posso non comprendere i ragazzi dopo due mesi e mezzo in cui sono stati bravissimi. Però, se da un lato capisco questa necessità dall'altro dico che tutti questi sacrifici non vanno sprecati. Bisogna riprendere, ma rispettando le regole e con le giuste precauzioni".

Sulla data di ripresa della Serie A: "Pochi minuti fa abbiamo pubblicato il protocollo che consente alla FIGC e alle squadre di Serie A di riprendere gli allenamenti collettivi, c'è il definitivo ok del Cts. L'altra novità è che lunedì 25 riceverò il protocollo per la ripresa del campionato. Appena lo riceverò, le trasferirò immediatamente al Cts per far sì che nell'incontro di giovedì 28 si possa già avere un orientamento del Cts sulla questione e quindi in quella data dire se ci sono le condizioni per riprendere e quando".

Se è ottimista: "Io voglio essere ottimista. Ho detto un secco no quando continuavamo a contare centinaia di morti e in quel momento era assurdo chiedermi quando sarebbe ripreso il campionato. Ma se riparte il paese è chiaro che deve ripartire il calcio. Però voglio dire che senza questa linea di prudenza non so dove saremmo potuto arrivare..".

17.47 - Di seguito i dati dell'emergenza Coronavirus in Lombardia nelle ultime ventiquattro ore:

Attualmente positivi: 25.933 (-782)
Tamponi effettuati: 641.593 (+19.028)
Totale positivi: 86.384 (+293)
Guariti/Dimessi: 44.667 (+1.018)
Terapia Intensiva: 207 (-19)
Ricoverati (Non T.I.): 4028 (-91)
Decessi: 15.784 (+57)

17.17 - Gli arbitri sono pronti a ripartire. A dichiararlo questo pomeriggio, nel corso di una intervista rilasciata a 'Radio Sportiva', il presidente dell'AIA Marcello Nicchi: "Gli arbitri sono determinanti, sarebbe come giocare senza pallone. L'unica cosa che stiamo facendo da mesi è mantenere forma fisica e mentale per dare il nostro contributo in caso di ripartenza di qualunque campionato", ha detto Nicchi che prosegue. "Il 28 saremo convocati dal ministro Spadafora e speriamo che arrivi la data per la ripartenza senza se e senza ma. Il nostro protocollo? Sulla sala Var ne abbiamo sentite di tutti i colori. Io spero che avremo un protocollo definitivo prima di partire. Ci stiamo già organizzando in accordo con la nostra commissione medica. Quando ci sarà il protocollo definitivo, il dottor Pizzi, che è il nostro rappresentante, ci dirà come muoverci. Per ripartire con arbitri e Var dovremo riprogrammare controlli su 120 persone".

16.12 - Umberto Calcagno, vice presidente AIC, ha parlato a Centro Suono Sport della ripresa del campionato: "Siamo tutti preoccupati, tutti i professionisti e non solo i calciatori. Io faccio l'avvocato e ho alcuni colleghi che ancora non sono tornati a lavoro. Agazzi per esempio ha preferito interrompere il contratto e non tornare a giocare per paura del virus. C'è una comunità scientifica che sta lavorando ai protocolli, non è una questione di essere a favore o contro la ripresa. Poi dovremo essere bravi a controllare che i protocolli vengano rispettati, ma questo è il nostro lavoro. Sembra che adesso ci sia la possibilità di ripartire, non col rischio zero ovviamente, ma con un rischio comunque minimo. Questo discorso però vale per tutti i settori, non solo per il calcio".

15.00 - "Penso che praticamente tutti i presidenti hanno un condizionamento da posizione in classifica. Non mi sento di dire che ci sono i buoni e i cattivi. Penso che è nella natura umana che ci possano essere spinte in virtù del fatto che quando si è fermato tutto si stava in zona retrocessione o lottando per lo scudetto". Lo dice il presidente del Coni Giovanni Malagò intervenuto a Radio Incontro Olympia. Parlando della Lazio, Malagò non ha mancato di fare i complimenti al patron biancoceleste Claudio Lotito: "Oggi il Centro sportivo di Formello è un centro all'avanguardia e va dato atto a Claudio Lotito, perché fino a pochi anni fa non era così. I presupposti di una grande società partono da lì". (ANSA).

12.49 - Ieri a Milanello, tutti i giocatori rossoneri, ad eccezione di Kessie che si trova ancora in quarantena, si sono sottoposti ad un secondo giro di tamponi. Nel Centro sportivo milanista si attende il via libera per gli allenamenti collettivi: secondo La Gazzetta dello Sport, l'ok potrebbe arrivare domani, ma i tempi non sono certi. 

12.25 - Il Messaggero in edicola questa mattina dedica nel taglio alto della prima pagina uno spazio alla Serie A con il titolo seguente: "Giocatori, è rivolta: 'Paghiamo solo noi'". L'Aic prende posizione: "Uno stipendio per tre mesi di lavoro una stortura". Gama rivendica l'importanza del calcio femminile: "Noi come gli uomini". Duro comunicato - si legge a pagina 26 - dell'Assocalciatori contro le decisioni della FIGC: "Le linee guida per le licenze sono inaccettabili".

12.19 - Secondo quanto riferisce Sky, a Milanello si attende l'esito del secondo tampone a cui si sono sottoposti ieri i giocatori rossoneri: se i test daranno tutti esito negativo (i risultati sono attesi oggi), nei prossimi giorni il Milan riprenderà gli allenamenti di gruppo con anche la partitella appena arriverà l'ok dell'associazione dei medici sportivi. Questa mattina, la formazione di Pioli ha svolto ancora una volta una seduta di allenamento con distanziamento. 

12.13 - L'edizione odierna de Il Giornale riporta le linee guida stabilite dalla Lega Serie A in vista della probabile ripresa del campionato: lo stadio è stato suddiviso in tre zone (Area tecnica, spalti, area esterne stadio), nelle quali saranno ammesse al massimo 100 persone per area. Le due squadre e gli arbitri dovranno arrivare in orari diversi e all'interno degli spogliatoi verranno separati titolari, riserve e portieri. Niente riprese tv all'interno dello spogliatoio e niente bambini al fianco dei giocatori durante l'ingresso in campo. Le norme igienico-sanitarie saranno ovviamente molto rigide: a tutti, per esempio, verrà misurata la temperatura corporea, ogni giocatore avrà una bottiglietta d’acqua personalizzata, le docce verranno usate a piccoli gruppi e con una distanza minima di due metri, tutti gli alimenti dovranno essere preparati precedentementi e giò confezionati. Niente proteste infine in campo (i giocatori dovranno mantenere un metro e mezzo di distanza dall'arbitro), mentre all'interno dello stadio saranno presenti al massimo 20 giornalisti compresi i fotografi (interviste in campo a 1,5 metri di distanza, poi conferenze stampa con domande via Skype e Whatsapp).

11.48 - In merito alla ripresa del campionato, Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha dchiarato a Repubblica: "La Lega Serie A ha indicato il 13 giugno come data per la ripresa, aspettiamo l'incontro con il ministro Spadafora il 28 maggio per capire se e quando potremo fissare una data che in tanti aspettano: i tifosi, gli addetti ai lavori e le decine di migliaia di lavoratori dell'indotto che vedono i propri posti di lavoro a rischio. Le competizioni si concludono in base al merito sportivo, se qualcuno pensava di derogare è rimasto deluso. Se le condizioni sanitarie lo consentiranno, i campionati devono essere portati a termine regolarmente, altrimenti procederemo a introdurre play-off e play-out con la partecipazione di tutti i club divisi per fasce di classifica. Solo come ultima istanza, se non sarà possibile riprendere, potremmo individuare un criterio oggettivo per la definizione delle graduatorie, seguendo un algoritmo, ma sempre con promozioni e retrocessioni. Decideremo tutto nella prima settimana di giugno, le retrocessioni ci saranno".

11.42 - "Non si può ricominciare senza avere una soluzione in caso non si riesca a portare a termine il campionato". Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, in diretta su Radio Incontro Olympia: "Lo ripeto da due mesi. Di 15 sport di squadra in Italia, solo il calcio è rimasto vivo: gli altri si sono tutti fermati senza assegnare scudetto e retrocessioni. Adesso - continua Malagò - anche se ci sono tutte le condizioni per ripartire con la Serie A, c’è sempre qualche piccola possibilità che ci possa essere qualche ostacolo. Playoff? Io ho chiesto di elaborare un piano B, poi sta alla FIGC decidere quale. In Germania hanno messo in sicurezza tutto il sistema, facendo subito l’accordo con le televisioni, qui in Italia non c’è niente. Non si può parlare se non si sanno le cose".

11.12 - Gabriele Gravina, numero uno della FIGC, ha commentato così a Repubblica le proteste delle ultime ore dei calciatori: "Sarebbe paradossale pensare a uno sciopero dei calciatori oggi che il Paese cerca di ripartire. Noi non abbiamo autorizzato i club a non pagare, sarà il Collegio arbitrale a decidere sui contenziosi relativi agli stipendi. Auspicavamo un accordo sui tagli tra le leghe e l’Assocalciatori, ma non c’è stato verso. Peraltro resta l’obbligo di pagare tutti gli emolumenti a chi ha un contratto al minimo federale, le fasce più deboli sono tutelate. Il mondo del calcio ha una responsabilità verso il Paese e verso il governo: non si possono chiedere interventi pubblici e poi minacciare di non voler giocare. I lavoratori di altri settori sono nelle stesse condizioni, perché i calciatori dovrebbero avere aiuti ulteriori? Ho proposto di istituire un fondo di solidarietà per i dilettanti e i professionisti con i redditi più bassi. Disponibilità massima".

10.46 - E' in arrivo oggi il protocollo medico per le partite a cui stanno lavorando da giorni la Lega Serie A e la Fmsi (Federazione Medico Sportiva Italiana): lo riporta stamattina il Corriere della Sera che spiega che queste linee guida saranno valutate dalla FIGC e successivamente inviate al governo entro il 28 maggio. Rispetto a quello per gli allenamenti di squadra, questo protocollo prevede maggiore frequenza degli esami e tempi di quarantena che potranno essere modificati in linea con l’evoluzione della curva epidemiologica.

10.34 - "Quarantena light, il calcio tratta". Questo il titolo che Il Messaggero in edicola questa mattina dedica nel taglio alto della prima pagina al campionato di Serie A. Arriva un protocollo più snello per quanto riguarda gli allenamenti: meno tamponi e si tratta - si legge all'interno a pagina 25 - sull'isolamento di 7 giorni. Dubbi sul decalogo per le gare.

09.35 - "Come un Mondiale: si giocherà ogni tre giorni", titola La Gazzetta dello Sport. Si riparte, questa la direzione intrapresa dalla Serie A, ma per concludere campionati e coppe servirà uno sforzo importante e partite ogni tre giorni. Dovranno essere pronte sia la testa che i muscoli dei giocatori, dopo due mesi di stop forzato. Serviranno rose larghe e tante rotazioni, proprio come in un Mondiale, dove però al massimo in un mese vengono giocate 7 partite: la Serie A ne deve disputare 12, ed in alcuni casi 13.

09.11 - Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera in edicola questa mattina, la Lega Serie A sta stilando le linee guida per la ripresa del campionato: le partite si disputeranno in tre orari, cioè 16.30, 18.45 e 21, nello stadio ci potranno essere al massimo 300 persone, orari d’ingresso scaglionati per squadre e arbitri, niente bambini, mascotte, strette di mano e foto di squadra prima del match. 

08.59 - "Il piano B dei play-off o play-out: in un mese scudetto, Europa e retrocessione". Questo il titolo che La Stampa utilizza nel taglio alto della prima pagina per affrontare il tema della ripartenza della Serie A. In caso di ripresa ritardata o di stop, la nuova idea scuote il pallone: un mese a eliminazione. Tre fasce per obiettivi e l'intero campionato - si legge a pagina 28 - coinvolto nelle gare.

08.36 - L'edizione odierna del Corriere dello Sport oggi titola in prima pagina: "L'avvertimento". E' l'assocalciatori questa volta ad andare all'attacco della FIGC: "Tutela solo i club, non i calciatori". E' scontro aperto sulle mensilità di marzo e aprile: "Le nuove regole consentono l'iscrizione al campionato anche a chi non ha pagato tutti gli stipendi", la protesta dell'AIC.

*****VENERDI' 22 MAGGIO*****

17.59 - Come ogni giorno la Protezione Civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati odierni, con la differenza rispetto a 24 ore fa tra parentesi:

Attualmente positivi: 60.960 (-1.792, -2,86%)
Deceduti: 32.486 (+156, +0,5%)
Dimessi/Guariti: 134.560 (+2.278, +1,7%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 640 (-36, -5,3%)
Tamponi: 3.243.398 (+71.679)

Totale casi: 228.006 (+642, +0,3%)

17.40 - Questi i dati dell'emergenza Coronavirus in Lombardia delle ultime ventiquattro ore:

Attualmente positivi: 26.715 (+44)

Tamponi effettuati: 622.565 (+14.702)

Totale positivi: 86.091 (+316)

Decessi: 15.727 (+65)

Terapia Intensiva: 226 (-5)

Ricoverati non in terapia intensiva: 4.119 (-162)

Guariti: 43.649 (+207)

14.24 - Cosimo Sibilia, presidente Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario della FIGC, ha parlato a Radio Punto Nuovo. Queste le sue parole sulla ripresa del campionato di Serie A: "Ripartenza il 20 Giugno? Sicuramente si può immaginare, ma non dipende da me. Per quanto mi riguarda, spero ci sia una parola conclusiva rispetto quest'iter che ci impegna da mesi. Ovviamente abbiamo vissuto una situazione di emergenza, ma penso che il 28 si possa andare verso una decisione".

13.24 - I playoff e i playout come piano B per completare la stagione: è questa la decisione arrivata nel Consiglio Federale di ieri. Ma, premesso che il piano A ovviamente è un altro e cioè il completamento “regolare” delle competizioni, e che comunque tutto passerà dal confronto con Spadafora del 28 maggio, come potrebbe funzionare in concreto il meccanismo dei playoff? La Repubblica approfondisce il tema ipotizzando due scenari. Nel primo, per far partecipare tutte e 20 le squadre, si creerebbero tre Poule. (Scudetto, Europa League e salvezza) molto allargate. Nel secondo, le squadre in gioco sarebbero molte meno: spareggio scudetto a 4 (Juve, Lazio, Inter e Atalanta), Europa League a 3 (Milan-Verona-Parma con Roma e Napoli qualificate), salvezza più probabilmente a 4 (Brescia, SPAL, Lecce e Genoa) o al massimo a 6 (con l’aggiunta di Sampdoria e una tra Torino e Udinese, ma per queste due, aggiungiamo, non è chiaro quale possa essere il criterio dato che i granata hanno un punto e una partita in meno). Delle due ipotesi, comunque, la più probabile resta la seconda, anche perché il comunicato diramato dalla FIGC fa esplicito riferimento a "brevi fasi" di playoff e playout.

13.12 - Il famoso summit, tanto atteso nei giorni scorsi, fra il premier Giuseppe Conte e i vertici del mondo del calcio non è più necessario. Lo scrive questa mattina il Corriere dello Sport che spiega come il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sia stato “ammorbidito” dallo stesso Conte. Dietro la svolta arrivata nelle scorse ore per la ripresa degli allenamenti collettivi e la possibile ripartenza del campionato, insomma, c’è comunque lo zampino di Conte che stava per prendere in mano il dossier calcio. Non è successo, ma il Premier ha lasciato capire al Ministro che in caso di prosecuzione della linea dell’intransigenza lo avrebbe fatto. A quel punto Spadafora, secondo la ricostruzione del quotidiano, ha preso atto di quanto la mancanza di dialogo fra lui stesso e la Serie A stesse assumendo i contorni di un caso politico e ha aperto alla trattativa.

13.03 - Il Corriere dello Sport analizza la possibile composizione del calendario di Serie A in caso di ripresa il 13 giugno, come auspicato da Lega e FIGC. In quel fine settimana andrebbe in scena la 27esima giornata, big match Atalanta-Lazio. Qualche giorno dopo, il 17 giugno, spazio ai recuperi del 25esimo turno (Atalanta-Sassuolo, Inter-Sampdoria, Torino-Parma e Verona-Cagliari). Quindi via alla programmazione "regolare" a partire dal 21 giugno con una giornata ogni 3-4 giorni per arrivare alla 38esima il 2 di agosto. Nel mezzo spazio anche per la Coppa Italia, competizione il cui termine era stato messo in discussione nei giorni scorsi: il primo luglio le semifinali di ritorno, il 22 luglio la finale.

12.56 - “Se il peggio è alle nostre spalle, lo dobbiamo ai sacrifici dei nostri cittadini”. Così Giuseppe Conte, dopo l’informativa di questa mattina alla Camera dei Deputati, parla al Senato della Repubblica: “Siamo consapevoli che quella che abbiamo davanti è una sfida ancora più difficile e non meno insidiosa di quella affrontata all’inizio dell’emergenza, quando siamo stati costretti a introdurre misure contenitive sempre più severe. Gli italiani hanno pienamente compreso il rischio rappresentato da questo virus e condivido il grande sforzo collettivo realizzato per contenerlo e contrastarlo”.

12.15 - Secondo quanto riferisce Sky, dopo che i primi tamponi hanno dato tutti esito negativo, questa mattina, prima dell'allenamento odierno, i giocatori del Milan si sono sottoposti alla seconda tornata di tamponi a Milanello. I risultati dovrebbe arrivare nella giornata di domani. L'unico che si trova ancora in quarantena è Kessie. 

12.12 - Sandra Zampa, Sottosegretaria al Ministero della Salute, in merito alla futuro del campionato di calcio, ha dichiarato: "Credo che andiamo nella direzione della ripresa del campionato di calcio e che presto avremo notizie confortanti per i tifosi" riporta sport.sky.it.

11.48 - Nuovo aggiornamento dal centro sportivo Milanello. Stamattina allenamenti in gruppi molto ristretti (e con una certa distanza di sicurezza tra loro). La differenza sostanziale sta nell’uso del pallone e nello svolgimento di esercizi sulla tecnica, che consentono di mantenere il distanziamento tra giocatori.

11.01 - Nel corso dell’informativa alla Camera dei Deputati, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ricordato gli investimenti sul turismo, dichiarandosi consapevole che non sono ancora sufficienti per un settore economico in forte difficoltà a causa della pandemia, per poi incentivare il turismo di prossimità: "Colgo l’occasione per invitare tutti i cittadini a fare le vacanze in Italia: scopriamo bellezze che ancora non conosciamo e torniamo a visitare quelle che già conosciamo. È questo il modo migliore per contribuire a rilanciare l’economia dopo questa emergenza".

10.36 - Non è stato tutto rose e fiori al termine del consiglio federale di ieri pomeriggio. Come titola il quotidiano Il Messaggero, infatti, ci sono polemiche sul pagamento degli stipendi di marzo e aprile: "L'AIC in rivolta per gli stipendi". Il presidente dell'Assocalciatori Tommasi è furioso: "Sapete che cosa significa? Che siamo stati in campo fino al 15 marzo, che i giocatori hanno lavorato con il preparatore atletico per tutto il lockdown e ora tu puoi pure non retribuirli. E se fanno causa danno pure la possibilità al club di non pagarli fino ad agosto!". La FIGC nega che l'intento sia questo. Oggi si prevede un riunione di fuoco tra i calciatori.

10.20 - Testare, tracciare, trattare. Sono queste le tre T, indicate dall’OMS come la via più adatta per gestire l’andamento del contagio da Coronavirus. Nel corso dell’informativa alla Camera dei Deputati, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha illustrato i piani del Governo a tal riguardo. Nello specifico dopo aver spiegato l’aumento progressivo del numero dei test, ha dichiarato: "Lunedì 25 maggio partiranno test gratuiti su un campione di 150 mila cittadini, per esclusive ragioni di ricerca scientifica".

Sul tracciamento.
"Il Governo ha introdotto una disciplina per realizzare l’app Immuni, in modi che consentano il rispetto della privacy e la difesa della salute. Sono state interessate società pubbliche, interamente partecipate dallo Stato".

Sul trattamento.
"Il terzo pilastro si fonda su un costante ampliamento della capacità ricettiva delle nostre aziende ospedaliere. I posti in terapia intensiva sono ora 7.864, con un incremento del 52% rispetto all’inizio dell’emergenza. L’incremento è ancora più evidente per quanto riguarda i posti letto in pneumologia".

10.00 - "Calcio a tre piani: playoff in agguato". Questo il titolo a pagina 44 che il Corriere della Sera dedica alla ripresa della Serie A: "Molti i problemi. Furiosa l’Aic: "Giocatori al lavoro senza essere pagati". La Figc accelera e dà la scaletta a serie A, B e C che si oppone. In caso di altro stop e di emergenza, la formula a eliminazione".

09.56 - Sale a 5 milioni (per la precisione 5.000.561 persone) il conteggio dei contagiati dal Coronavirus, secondo gli ultimi dati diffusi dalla Johns Hopkins University. Il Paese più colpito restano gli Stati Uniti con oltre un milione e mezzo di casi confermati. Seguono la Russia (308.705 contagi) e il Brasile (291.579). In Europa, Regno Unito e Spagna hanno ormai superato da tempo l’Italia. Gli USA sono anche il Paese con il maggior numero di morti dall’inizio della pandemia di Covid-19 (93.439). Anche in Europa, sotto questo profilo, lo Stato più colpito è il Regno Unito (35.786, al secondo posto su scala globale) seguito dall’Italia con 32.330 decessi.

09.23 - Si parla anche di calcio sulla prima pagina dell'edizione odierna del quotidiano La Stampa, che titola: "Piano della Figc per Serie A, B e Lega Pro". Il noto giornale torinese, sempre in taglio alto, aggiunge: "Playoff-playout in caso di stop dopo la partenza". Nei prossimi giorni il verdetto definitivo da parte del Governo.

09.11 - Il quotidiano Il Messaggero in edicola questa mattina dedica spazio in prima pagina al calcio. "Il decalogo per far ripartire la Serie A", titola il noto giornale, che poi approfondisce l'argomento nelle sue pagine interne. "Per evitare tutti i problemi e gli errori della Fase 1 e 2 - si legge - ecco pronto il protocollo per ricominciare il campionato. Il documento di 36 pagine con una appendice per le trasferte è stato già mandato in visione a qualche squadra. Con ogni probabilità sarà portato anche al premier Conte nell'incontro del 28 maggio. Percorsi separati, orari di accesso allo stadio differenziati per le due squadre e gli arbitri, panchine allargate con l'utilizzo delle tribune".

09.01 - C'è spazio anche per il calcio sulla prima pagina dell'edizione odierna del quotidiano Il Mattino. "Tormentone Serie A, si chiude il 10 agosto", titola il noto giornale, che poi aggiunge sempre in taglio alto: "Resta l'ipotesi playoff". Sono ancora tanti, dunque, i dubbi legati alla ripresa del campionato.

08.25 - L'edizione odierna del quotidiano Tuttosport apre con il titolo: "Rivoluzione!". Tante le decisioni prese ieri dal consiglio federale, prima fra tutte quella di portare a termine la Serie A partendo il 13 o il 20 giugno e chiudendo entro il 20 agosto. Se dovesse arrivare una nuova ondata epidemica ecco playoff e playout. Delusione dall'AIC per il mancato pagamento dei mesi di marzo ed aprile. Serie B e Serie C provano a ripartire, con soddisfazione della cadetteria e l'opposizione della terza serie che dichiara: "Non siamo in grado". Sospesa la decisione sulla Serie A femminile.

08.13 - La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina dedica l’apertura alla ripresa del campionato di calcio. "Così riparte il G7", titola la rosea, che poi aggiunge sempre in prima pagina: "Le prime della A: dove eravamo rimasti? La Juve può contare su Ronaldo al top, la Lazio su un gruppo motivato, l’Inter sulle nuove opzioni di Conte. L’Atalanta è carica, la Roma ha forze fresche, il Napoli ritrova l’entusiasmo. Per il Milan c’è Ibra".