Maldini sposa il modello Elliott: Milan giovane ed economicamente sostenibile

Maldini sposa il modello Elliott: Milan giovane ed economicamente sostenibileMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 14 novembre 2020, 08:00News
di Antonio Vitiello

Il progetto Elliott dopo qualche anno sta cominciando a dare i primi risultati e Paolo Maldini, attualmente direttore tecnico del club, ne ha parlato con termini positivi. Il “modello sostenibile” dettato dalla proprietà americana sarà seguito da molte altre società in questa epoca complicata dopo l’avvento del Covid. “Primo posto? C'è tanto lavoro dietro, un concetto di gioco, un'idea della proprietà verso i giocatori giovani, una squadra economicamente sostenibile, possibilmente autofinanziabile, anche se siamo ancora lontani da questo. Siamo partiti leggermente prima con quest'idea e ci siamo trovati più pronti nell'emergenza”, ha spiegato Maldini a Radio 105, in accordo con il progetto della proprietà ma sempre attento a conferire una grande dose di milanismo al suo operato: “Cerco di fare tutte queste cose mantenendo l'idea che deve avere un club come il Milan: competere, essere competitivo e dare spettacolo ai tifosi".

E’ un Maldini più maturo e pronto rispetto a qualche mese fa, quando ha iniziato a fare il dirigente: “Se mi appassiona? Sì, quando giochi a calcio, la dedizione dev'essere completa. Da dirigente manca la parte del gioco, ma sei partecipe di sofferenze e gioie della squadra. Per entrare in questo lavoro ci vuole tempo, viviamo in una società che dà poco tempo, ma non ho mai avuto paura di fallire e rovinare ciò che ho fatto. Mi pareva assurdo non provarci".