Milan-Atletico, storia di doppi ex: da Abbiati a Vieri, la Top 11 di chi ha vestito entrambe le maglie

Milan-Atletico, storia di doppi ex: da Abbiati a Vieri, la Top 11 di chi ha vestito entrambe le maglieMilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
martedì 28 settembre 2021, 12:50News
di Pietro Andrigo
fonte tuttomercatoweb

Sono tanti i doppi ex di Milan-Atlético Madrid, sfida che sancisce il ritorno dei rossoneri a San Siro in Champions League, 7 anni dopo l'ultima volta, ironia del destino proprio contro i colchoneros. Dalla fine degli anni '90 anche se non con scambi diretti sono parecchi i giocatori che hanno vestito entrambe le maglie e curiosamente quasi nessuno è riuscito a farsi apprezzare pienamente da entrambe le tifoserie. Ecco la Top 11:

In porta: CHRISTIAN ABBIATI
Bandiera rossonera che vanta 380 presenze e tre campionati vinti, ha giocato una stagione in prestito all'Atlético Madrid a contendere il posto a Leo Franco. Saranno complessivamente 30 le sue presenze.

Terzino destro: COSMIN CONTRA
Oggi allenatore dell'Al Ittihad, in Arabia Saudita. Il Milan lo acquista dall'Alavés, dove raggiunge la finale di Coppa UEFA. Stagione agrodolce per il rumeno, che si distingue anche per un gol in un derby vinto per 4-2. La sua esperienza si chiude dopo una rissa nel pre-campionato nella stagione seguente con lo juventino Edgar Davids. Viene ceduto all'Atlético dove resta per due stagioni.

Difensore centrale: JOSE ANTONIO CHAMOT
Si distingue come uno dei migliori difensori centrali della Serie A con le maglie di Pisa, Foggia e Lazio e Arrigo Sacchi, approdato a Madrid, lo porta con sé nell'estate 1998 per l'inizio della sua avventura spagnola. Vive una stagione e mezza nel mezzo delle difficoltà societarie e a gennaio 2000 va al Milan. In rossonero tre stagioni e mezzo da valida alternativa ai titolari.

Difensore centrale: Fabricio COLOCCINI
Il Milan lo acquista giovanissimo dal Boca Juniors ma non gli dà mai fiducia: quattro anni in prestito per riportarlo alla base e liberarsene definitivamente dopo sei mesi. In una di queste stagioni a fare esperenza c'è anche quella all'Atlético Madrid, dove gioca con una certa continuità in una squadra appena tornata nel massimo campionato e che è ben lontana dagli attuali anni di gloria.

Terzino sinistro: THEO HERNANDEZ
È l'unico doppio ex della sfida di questa sera. Il terzino ispano-francese è cresciuto proprio nell'Atlético Madrid: una trafila partita dal 2007 e lunga 10 anni, ma senza mai esordire con la Prima squadra. Per lui giusto 10 presenze con la squadra B, prima del prestito all'Alavés che gli varrà la chiamata del Real Madrid.

Esterno destro di centrocampo: ALESSIO CERCI
Il trasferimento all'Atlético Madrid dell'esterno nativo di Velletri è l'inizio della sua parabola discendente, a cominciare dall'addio al veleno alla Serie A della fidanzata: "Ce ne andiamo nel calcio che conta". Simeone non lo vede praticamente mai e lo impiega da titolare in una sola occasione, in Coppa del Re contro l'Hospitalet. Non va meglio al Milan: approda in rossonero su richiesta di Pippo Inzaghi, gioca due mezze stagioni senza convincere.

Centrocampista centrale: DEMETRIO ALBERTINI
Il regista è uno dei perni del centrocampo del grande Milan di Fabio Capello. Dopo una vita in rossonero e con le gerarchie che iniziano a cambiare, con un giovane Andrea Pirlo in rampa di lancio, va in prestito a 31 anni all'Atlético. Gioca da titolare e si toglie lo sfizio di segnare un gol al Real Madrid.

Centrocampista centrale: PAULO FUTRE
A fine anni '80 è uno dei migliori giocatori europei in circolazione, non a caso nel suo primo anno di Atlético arriva secondo nella classifica del Pallone d'Oro. Le magie in biancorosso non si ripetono in Italia, colpa di un grave infortunio nella partita d'esordio in Serie A con la maglia della Reggiana. Il Milan lo prende in prestito per le tournée estive e si convince di dargli persino una possibilità: non è più lo stesso di prima e la concorrenza spietata. Giocherà solo una partita di campionato, nell'ultima giornata a giochi fatti.

Esterno sinistro: JOSE MARI
Il Milan vince la concorrenza della Roma dopo averlo visto all'opera con la maglia dell'Atleti proprio in una sfida contro i giallorossi in Coppa UEFA. Parte piuttosto bene, segna alla sua seconda partita e ancora contro la Roma. È un fuoco di paglia, la porta la inquadrerà pochissime volte e lascia dopo due anni e mezzo.

Punta centrale: CHRISTIAN VIERI
Quando la Juventus lo vende all'Atlético Madrid nell'estate del 1997 per 34 miliardi di lire la dirigenza bianconera si guadagna gli applausi per una operazione ritenuta eccezionale. Peccato che se ne pentirà 12 mesi dopo, quando Bobo segna 24 reti in 24 partite di campionato diventando Pichichi, primo e finora unico italiano a riuscire nell'impresa. In Italia ci tornerà, a suon di milioni, ma prima alla Lazio e poi all'Inter. Arriva al Milan nell'estate del 2005 ma Vieri è entrato nella fase calante e nonostante un buon pre-campionato fatica tremendamente a segnare e trovare spazio. Va in gol una volta, poi prende le valigie e va al Monaco nel tentativo di garantirsi una maglia per i Mondiali del 2006.

Punta centrale: FERNANDO TORRES
El Niño è considerato uno dei più grandi giocatori di sempre dell'Atlético, a maggior ragione essendo un prodotto dl vivaio. Il Milan gli fa la corte sin da quando inizia a giocare in Segunda Division, riuscirà a prenderlo quando ha già 30 anni ed è reduce da qualche stagione sottotono al Chelsea. Trova poco spazio in rossonero e nonostante l'accordo di prestito biennale, i rossoneri se ne liberano dopo 6 mesi, permettendogli di incominciare una nuova avventura proprio all'Atleti dove ritrova una seconda giovinezza.

Allenatore: ARRIGO SACCHI
C'è un calcio italiano prima di lui e dopo di lui. Il Vate di Fusignano è il tecnico che più di tutti ha cercato di cambiare la nostra mentalità, portando il Milan sul tetto d'Italia e poi d'Europa e del Mondo con un calcio propositivo e fatto d'alta intensità. Non si ripeterà all'Atlético dove non riesce a terminare la stagione 1998/99.