MN - Ambrosini: "Non ci sono dubbi sull'acquisto di De Ketelaere. Maldini e Massara fanno sentire la loro presenza"

MN - Ambrosini: "Non ci sono dubbi sull'acquisto di De Ketelaere. Maldini e Massara fanno sentire la loro presenza"MilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 28 settembre 2022, 19:46News
di Francesco Finulli
fonte dai nostri inviati Vitiello e Mazzara

L'ex centrocampista del Milan Massimo Ambrosini è intervenuto a margine dell'anteprima Dazn del film "Stavamo bene insieme" che racconta l'epopea del Milan di Carlo Ancelotti. Queste le sue parole raccolte dagli inviati di MilanNews.it Antonio Vitiello e Pietro Mazzara.

Sulle similitudini con il Milan attuale: “Noi eravamo coraggiosi ed eravamo ambiziosi. Questa squadra qui ha anche una base solida come avevamo noi: sono ragazzi che hanno gli attributi. Il gruppo nostro era solido e con tanto talento ma, a essere onesti, vivevamo anche un periodo storico per la società e per il calcio europeo che ci ha facilitato nel cammino. Il nostro Milan primeggiava anche in termini di ricavi, adesso il mercato economico è talmente sbilanciato che fare un paragone sarebbe ingeneroso per il Milan di adesso”

Su De Ketelaere: “Lui del paragone di Kakà non gli interessa molto. Un ragazzo molto applicato che si è preso il suo tempo per capire dove è capitato e cosa gli viene chiesto. In ogni partita mette sempre qualcosina e continuo a pensare che sia un acquisto stra azzeccato e che sia un ragazzo forte di testa, di gambe. Non ci devono essere dubbi sul suo acquisto anche se fino ad adesso non ha fatto cose eccezionali”

Sulle differenze tra la proprietà di Berlusconi e quelle di oggi: “La bravura di Paolo oggi è stata quella anche di compensare ciò che noi avevamo tramite il Presidente Berlusconi. Rispetto a noi questa mancanza oggi non si sente tanto. Paolo e Ricky si sono divisi i compiti e han fatto sentire la presenza”

Su Maldini: “Da segnalare il fatto che abbia avuto la capacità di mettersi in discussione. Il passaggio fondamentale l’ha fatto quando ha continuato ad apprendere in un ruolo nuovo e adesso è padrone completo della situazione. Non dimentichiamoci che oltre a quello che dà in termini di carisma e protezione, lui ha scelto i giocatori giusti”.

Sul film: “Bello ricordare ciò che eravamo perché realmente insieme eravamo speciali sia in campo che fuori. E’ stato complicato mettere insieme tutti ma sicuramente soddisfacente rivedersi in mezzo al campo tutti insieme”

Sull’euro Derby del 2003: “La partita più tesa di tutta la storia: la rivalità era tanta e la posta in palio enorme. C’era una tensione pazzesca, non girava una foglia a Milano”:

Sull’assist a Gilardino contro lo United: “Quello che io ricordo di quella partita è il riscaldamento: San Siro così lo è stato poche volte. Gente, pioggia, il casino: 70mila persone un’ora prima della partita. Immagine che mi commuove e ce l’ho dentro”

Sulla finale di Manchester: “Mi ricordo la tensione e l’equilibrio della partita. La parata di Buffon su Pippo, la traversa di Conte. Giocai terzino perchè si era infortunato Roque. Mi ricordo i rigori e l’apoteosi dopo la fine”.