Pellegatti: "Qualcuno storce il naso sull’età di Modric, ma sembra uno che ha compiuto due volte vent’anni invece che una volta quaranta"

Nel corso del suo editoriale per MilanNews.it, il giornalista Carlo Pellegatti si è così espresso sull'arrivo di Luka Modric: "Un acquisto Berlusconiano. Nell’accezione più positiva del termine. Così si potrebbe definire l’arrivo di Luka Modric, che aumenta la caratura tecnico-tattica della rosa rossonera, ma non solo. Il regista croato, delicato e raffinato come Giuseppe Tornatore negli appoggi e negli assist, spettacolare e travolgente come Ridley Scott nelle conclusioni da lontano, diventerà anche uno dei principali punti di riferimento dello spogliatoio, esempio e guida di tutto il gruppo. Qualcuno storce il naso, riflettendo sull’età di Modric, ma sembra sempre un giocatore che abbia compiuto due volte vent’anni invece che una volta quaranta.
Lucido, preciso, grande senso della posizione, supplisce a un logico calo della corsa con uno spiccatissimo senso tattico. Insomma, un buon punto di partenza nella campagna rafforzamento dell’estate 2025, che ha visto anche l’acquisizione del suo allievo. Insomma Luka Modric e Samuele Ricci, come Socrate per Platone, o il Perugino per Raffaello. Poi deve essere il ragazzo ad avere la voglia, il talento, la passione per assorbire gli insegnamenti del Maestro croato".
La voglia di Modric di venire al Milan è stata confermata sin dai suoi primi minuti a Milano
"Non mi aspettavo - ha scritto Marco Pasotto, giornalista de La Gazzetta - qualcosa di diverso, nel senso che conoscendo la professionalità e la serietà del giocatore non mi aspettavo nulla di diverso, anche perché lui considera questa tappa come una tappa né di ripiego e neanche di passaggio. Nel senso che sarà di passaggio, il contratto è di un anno, ma lui vuole arrivare ad un obiettivo ben chiaro, vuole arrivare al Mondiale in condizioni non decenti, ma in condizioni ottimali. Possiamo dire che in questo momento ognuno, il Milan per sé stesso, Modric per sé stesso, avevano bisogno di incontrarsi e forse si sono incontrati nel momento giusto, perché parliamo di un Milan con una depressione profonda dal punto di vista dei risultati sportivi e del sentimento della piazza. Modric è un giocatore che risolleva parzialmente questa depressione, e quindi dà un primo aiuto. Il Milan è una squadra che deve tornare a essere protagonista immediatamente, solo in Italia purtroppo, e quindi c'è una missione aziendale per cui lui, secondo me, per come lo conosciamo, la vede come una strada molto interessante e stimolante per poter aiutare squadra, Milan e sé stesso in vista del Mondiale".

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