Per far diventare Gimenez un grande attaccante il Milan deve cambiare: ecco come

Nel corso dell'ultimo episodio de "La Tripletta", Nicolas Cariglia ha spiegato come dovrebbe cambiare il Milan nella prossima stagione per esaltare e valorzzare le caratteristiche di Santiago Gimenez, attaccante arrivato nello scorso calciomercato invernale dal Feyenoord per oltre 30 milioni di euro:
"Per me Gimenez è un ottimo attaccante che può diventare un grandissimo attaccante, ma nel contesto giusto. Cioè Retegui all'Atalanta, due sottopunta dietro che giocano per lui. Mentre il Milan dovrebbe avere la punta che gioca per i sottopunta, perché Leao è un egocentrico, Pulisic, anche, se uno che dà più gioco. Infatti chi è che gioca bene? Jovic e Abraham. Abraham è uno che di danna l'animca difensivamente. Poi hai Leao, hai Pulisic. Serviva un attaccante differente.
Detto questo non è un acquisto sbagliato, anzi, ripartirei da Gimenez, ma consapevole delle sue caratteristiche. Venderei Leao? Non è detto. Dipende da come costruisci il Milan. Prendiamo in considerazione la squadra dello Scudetto: hai Leao, questo di adesso, forse un po' più negligente quello di adesso. Giroud che lavorara molto per gli altri e Saelemaekers e Messias che lavoravano solo per gli altri. Tonali, Kessié e Bennacer che lavoravano solo per gli altri. Quindi devi progettere Leao e Theo, e lo fai con i due centrocampisti, un trequarti e una punta. Due sono protetti da 5. Adesso c'è Fofana ed altre due punte".
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