Savoldi e le critiche alla società rossonera: "Non mi sembra che ci sia competenza"

La storica icona rossoblù Beppe Savoldi, match winner dell'ultima Coppa Italia del club emiliano, ha presentato ai taccuini di Tuttosport la finale che andrà in scena questa sera allo stadio Olimpico di Roma tra il Milan di Sergio Conceiçao ed il "suo" Bologna: "Auguro a questo Bologna di fare come il mio: giocare male e vincere la Coppa. Anche perché la squadra di Italiano mette in mostra davvero un grande calcio, ma spesso manca di cinismo. Per una volta meglio soffrire e alzare il trofeo".
Nel Milan invece chi può vestire i panni di trascinatore?
"Leao resta l’ago della bilancia in casa rossonera. Sul talento del portoghese non si discute, anche se le sue prestazioni dipendono da come si è alzato la mattina…".
Una discontinuità che affligge un po’ tutta la squadra milanista.
"Ci si attendeva sicuramente di più dal Milan quest’anno, anche se alla fine potrebbero comunque chiudere con due trofei.
In campionato però hanno deluso".
Come mai?
"C’è troppa gente in società che mette o vuole mettere becco nelle decisioni. Questo alla fine genera solamente casino e confusione. Tra l’altro poi non mi sembra che ci sia neppure troppa competenza, almeno da fuori emergono queste criticità. I club per funzionare necessitano di una struttura societaria snella con un unico dirigente a comandare".
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