Se il Milan è così superficiale non può ambire allo Scudetto. Rimandato (ancora) il salto di qualità

Doveva essere il Milan, giocando per due volte consecutive in anticipo rispetto alle rivali, a mettere pressione all’Inter e al Napoli, ma è lo stesso Milan a patire talmente tanta pressione da capolista da non riuscire a battere il fanalino di coda Salernitana.
Inspiegabile superficialità
Nel caldissimo catino dell'Arechi, infatti, i rossoneri di Stefano Pioli non sono stati capaci di andare oltre un misero 2-2, recuperato quasi in extremis dalla prodezza di Rebić. A causare questa clamorosa debacle, un atteggiamento veramente troppo sufficiente ed eccessivamente superficiale dei rossoneri, i quali, nonostante il vantaggio ottenuto dopo soli cinque minuti, si sono cullati della loro superiorità tecnica e hanno affrontato, senza la dovuta attenzione e qualità, una Salernitana sempre presente con entusiasmo in gara.
Ambizioni Scudetto minate
Il prezzo pagato, però, non si fermerà soltanto alla brutta figura in terra campana, ma, ovviamente, intaccherà profondamente le ambizioni Scudetto del Milan. L’Inter ha due punti e due partite in meno rispetto i rossoneri e tutto sembra ancora in gioco, ma è piuttosto evidente che questa squadra non sappia ancora trovare quella continuità di rendimento nel compiere salto di qualità che potrebbe farle alzare l’asticella, facendola passare da un ottimo campionato ad un campionato vincente. Sono i dettagli che cambiano le cose. E il Milan, ancora una volta, non è riuscito a sostenerli.

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