Silenzi: "Credo che la Supercoppa la vincerà il Napoli"
Andrea Silenzi, ex calciatore del Napoli, sulle colonne della Gazzetta dello Sport ha fatto il suo pronostico sulla Supercoppa italiana: Spero e credo che la Supercoppa la vinca il Napoli..Napoli-Milan è anche una sfida dal sapore personale, grazie all’amicizia con Massimiliano Allegri che però non scalfisce il tifo: "Lui è sportivo, non si arrabbia se dico che tifo Napoli".
Maignan ha gelato qualche speranza. Milinkovic-Savic: scampato pericolo. Mercato: non servono due pecette
Ad ascoltare con attenzione le dichiarazioni rese da Mike Maignan in Arabia si intuiscono molte verità sul conto del Milan di questi ultimi mesi. Il capitano francese ha segnalato il ruolo esercitato dall’allenatore Allegri e quello, per lui decisivo, del preparatore Claudio Filippi (“mi ha portato molta serenità, ha esperienza e sa gestire un gruppo di portieri”) mentre invece sul tema attuale del rinnovo contrattuale mi pare che abbia gettato acqua gelida sul fuoco. Ha dettato: “Certo che il mio futuro fa parlare ma non è una cosa che mi deve disturbare”. Mi sembra abbastanza decifrabile il concetto sottinteso: avesse qualche intenzione di aprire alla proposta milanista avrebbe usato un’altra espressione. Può darsi che il tempo appiani ancora qualche incomprensione ma la decisione, al momento, mi sembra sia stata presa da lui e in particolare dal suo staff di agenti che sono rimasti “scottati” dal dietrofront di gennaio 2025! A questo punto, a proposito di futura scelta del sostituto, forse è il caso di benedire uno scampato pericolo. Cosa intendo?
Ecco. Nell’estate scorsa, quando Maignan fu vicino al Chelsea per poi restare fermo accogliendo le richieste di Allegri e del suo preparatore, il Milan -attraverso Tare- si era mosso per cercare sul mercato un sostituto. E le ricerche avevano portato il ds rossonero a puntare su Milinkovic-Savic per una serie di motivi, tra questi anche la conoscenza del fratello ai tempi della Lazio. A giudicare dal rendimento avuto fin qui dal portiere ex Toro nel Napoli di Antonio Conte, ripeto il giudizio precedente: SCAMPATO PERICOLO!
Due rinforzi, non due pecette- Per restare in materia di calcio-mercato e in attesa della semifinale di giovedì sera con il Napoli, mi sembra evidente una distinzione di fondo. Fino a oggi si è parlato prima di una sola priorità (la difesa) confermata puntualmente appena si è registrato un infortunio sia pure di proporzioni ridotte per Gabbia. Poi successivamente, con lo sviluppo del caso Gimenez (è doveroso riconoscere che al di là di qualche forzatura, i dolori che hanno spinto il messicano a sottoporsi a un intervento chirurgico, erano reali e quindi qualche critica caratteriale riservata all’interessato è stata gratuita! NDR), anche l’arrivo di un centravanti -sia pure con le caratteristiche alla Giroud- è diventato indispensabile. Il nome che circola, quello del tedesco Fullgruk, non mi convince per niente e non solo per l’età (33 anni a febbraio) ma anche perché è stato di recente molto spesso assente per guai fisici (4 gol nelle ultime due stagioni). E allora a cosa servirebbe? La replica è scontata: non si può pretendere un altro investimento consistente visto che per via dell’intervento chirurgico di Gimenez, il messicano non è trasferibile a meno che non si trovi un “amatore”.
Conclusione: o sono due rinforzi, cioè due pedine utili per dare una mano alla rosa nei prossimi sei mesi di campionato, oppure è meglio soprassedere. Ed eventualmente assumersi la responsabilità del mancato intervento. Due pecette sono giustificate per qualche club di provincia, non per il Milan.
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