TMW Radio - Ds Triestina sulle seconde squadre: "I vantaggi li trae chi le crea ma è positivo per il calcio italiano"

TMW Radio - Ds Triestina sulle seconde squadre: "I vantaggi li trae chi le crea ma è positivo per il calcio italiano"MilanNews.it
mercoledì 29 maggio 2024, 14:30News
di Francesco Finulli
fonte tuttomercatoweb.com

Nel corso dell'appuntamento con 'A Tutta C' sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il direttore sportivo della Triestina Morris Donati che si è soffermato anche sulle seconde squadre spiegando di non essere contrario a questo progetto, ma chiedendo alcuni correttivi legati al tesseramento degli over e alla gestione delle rose: "I vantaggi sicuramente li trae chi crea la seconda squadra, per loro è un vantaggio e lo abbiamo visto con i tanti giocatori della Juve che dalla seconda squadra hanno giocato in Serie A dopo pochi mesi. Lo svantaggio sarà per le altre squadre, credo però che sia funzionale e positivo per il calcio italiano. Sulla bilancia vedo più positività che negatività”.

Trovi normale anche la possibilità di salire in Serie B per le seconde squadre?
Se una seconda squadra ha meritatamente raggiunto la promozione è giusto che arrivi in Serie B, credo succeda anche negli altri campionati come quello spagnolo. Credo che sia assolutamente positivo”.

Va regolamentata meglio la gestione delle seconde squadre a livello di rose?
Si, magari anche mettere delle regole che possono essere registrati e utilizzati solo un tot di giocatori. Anche a livello di mercato è giusto che debba essere sempre libero, è chiaro che a livello economico le squadre di Serie A hanno un potere d’acquisto ben diverso rispetto a quello delle C. Bisogna mettere un limite agli over e capire come far funzionare il sistema e agevolare le altre squadre”.

Quanto c’è da lavorare ancora per la valorizzazione dei giovani in Serie C?
Secondo me c’è sempre molto da lavorare, il bello del nostro lavoro è proprio questo. Dobbiamo cercare di trovare le giuste condizioni per il mercato, cercare di non fare spese folli, ma un mercato con un giusto mix tra giovani ed esperti”.