Trevisani: "Lo immagino che il Milan va in vantaggio, entra nell'ultima mezz'ora e si va alla grande: Modric fa un altro sport"

Trevisani: "Lo immagino che il Milan va in vantaggio, entra nell'ultima mezz'ora e si va alla grande: Modric fa un altro sport"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Oggi alle 00:24News
di Antonello Gioia

Intervenuto sulle frequenze di Radio Serie A, il giornalista di Mediaset Riccardo Trevisani ha parlato di Luka Modric, attualmente impegnato negli States con il Real Madrid per il Mondiale per Club e prossimo a diventare un nuovo calciatore del Milan

"Modric è un giocatore surrealmente forte. Uno che fa un altro sport rispetto agli altri. Il problema è capire in che condizione è, in che condizioni arriva e come verrà gestito. Io lo immagino in un ruolo alla Altafini, lo immagino che il Milan va in vantaggio, entra nell'ultima mezz'ora e si va alla grande. Non può fare 45 partite da 90 minuti, questo è poco ma sicuro. Neanche un campionato meno complicato, che poi non è vero perché a livello di ritmo il campionato italiano è più complicato della Liga spagnola. Andrà gestito, ma è chiaro che il messaggio dall'esterno che passa è che tu perdi il 26enne marziano che c'è in quella strada, che va al City, e arriva il marziano di 39 anni". 

IL PENSIERO DI BIASIN SU MODRIC

Dopo De Bruyne al Napoli e Modric (ancora non ufficiale) al Milan, un altro grande veterano torna a calcare i campi di Serie A. Si tratta di Edin Dzeko che è stato messo sotto contratto dalla Fiorentina. Di questo tema ha parlato Fabrizio Biaiin nel suo Editoriale di oggi su Tuttomercatoweb. om: "Dzeko (39 anni) è arrivato alla Fiorentina. Qualcuno dice “che vergogna, basta ultra-trentenni!” e dice cose vere, ma poi ci sono le eccezioni. Dzeko è una grande eccezione, De Bruyne (34 anni) al Napoli è una grandissima eccezione, Luka Modric (40) al Milan, pure".

Fabrizio Biasin poi conclude il suo ragionamento sui calciatori non più giovanissimi ma con esperienza che stanno approdando nella Serie A: "Ecco, forse non sono buone notizie per il calcio italiano che “punta sui vecchi”, di sicuro sono ottime notizie per le squadre che se li ritrovano nello spogliatoio. Non esistono giocatori troppo vecchi, semmai giocatori non abbastanza forti".