Verso Milan-Inter di Champions League: le statistiche prepartita

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martedì 9 maggio 2023, 20:30News
di Redazione MilanNews

E' tempo di Champions League, è arrivata la Semifinale, partita che mancava da troppo tempo, da sedici lunghi anni.

Davanti al proprio pubblico, i ragazzi di Pioli sono chiamati ad una nuova impresa: dopo avere battuto negli ottavi il Tottenham di Antonio Conte, e nei quarti il Napoli di Spalletti neo Campione d'Italia, il Milan trova sulla sua strada l'Inter di Simone Inzaghi. Battere i cugini in questo euroderby vale il ticket per la finale di Istanbul il 10 giugno, contro la squadra che riuscirà a vincere nell'altra sfida, tra il Real Madrid di Carlo Ancelotti e il Manchester City di Pep Guardiola.

In questa stagione questa sarà la quarta sfida tra Milan ed Inter, e martedì prossimo ci sarà la quinta: anche questo è un record. In Serie A una vittoria per parte: il 3-2 per il Milan nella gara di andata, e l'1-0 per l'Inter nella gara di ritorno. Il terzo incontro è il 3-0 con cui i nerazzurri hanno portato a casa la Supercoppa Italiana, in Arabia Saudita. Si giocherà il 10 maggio, sarà la 16ma volta che accade nella storia rossonera. Finora 4 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. Nelle ultime sei partite, il Milan non è riuscito a vincere. L'ultimo successo risale alla stagione 1980-81, quando i rossoneri erano in Serie B, e vinsero 4-0 in casa contro il Taranto (doppietta di Antonelli, e gol di Cuoghi e Battistini).

Nessun precedente nelle coppe europee giocato il 10 maggio, l'ultima sfida fu la sconfitta per 2-1 nel 2011 a casa del Palermo, valida per una semifinale di ritorno di Coppa Italia. Il gol di Ibrahimovic al 94' non è stato abbastanza per rispondere alle reti di Migliaccio e Bovo. Nel 2009 il pareggio per 1-1 in casa contro la Juventus: di Seedorf e Iaquinta le reti. Solo una volta il Milan ha perso giocando in casa il 10 maggio, fu nel 1936, contro il Napoli. Finì 1-0 con gol di Venditto. La prossima partita contro l'Inter sarà la sfida n.247 in tutte le competizioni, la n.5 in Champions League e la n.3 in casa rossonera. Finora il bilancio delle 4 sfide giocate ha visto il Milan vincere per due volte, entrambe nel 2005, ma una delle quali a tavolino, e due pareggi, entrambi nel 2003.

Ripercorriamo la storia di queste quattro gare: nella stagione 2002-03, il Milan e l'Inter si incontrarono in semifinale, proprio come adesso. All'epoca valeva la regola dei gol in trasferta, a parità di gol complessivi, e fu questo il dettaglio fondamentale a fare la differenza. Il Milan giocò la prima partita in casa, e finì 0-0. La settimana dopo il Milan riuscì a trovare la rete per primo grazie ad un gol di Andriy Shevchenko. Il pareggio di Martins mise tutto quasi in equilibrio, ma fu la parata decisiva di Abbiati su Kallon a spedire i rossoneri in finale, dove poi sollevarono la Coppa dopo i rigori contro la Juventus.

Nel 2005 invece la gara era valida per i quarti di finale, e in questo caso non ci fu storia. Il Milan vinse l'andata per 2-0, con i gol di Stam e di Shevchenko. Al ritorno, il Milan vinceva per 1-0, sempre grazie a Shevchenko, ma poi dopo un gol annullato ai nerazzurri, qualche tifoso scontento ha ben pensato di tirare un fumogeno, che colpì Dida. Partita sospesa, e sconfitta a tavolino per 3-0, con il Milan che andò avanti in semifinale, dove eliminò il PSV Eindhoven, prima di arrivare alla maledetta finale contro il Liverpool, giocata... a Istanbul, proprio in quello stadio dove si giocherà la finale quest'anno. La storia delle semifinali di Champions riporta alla mente molte grandi soddisfazioni, di imprese che spesso restano alla mente anche più delle finali stesse. L'esempio più evidente è la semifinale del 2007, l'ultima volta che il Milan arrivò a giocarne una.

L'avversario era il Manchester United di Cristiano Ronaldo. L'andata si disputò a Manchester e resta, nonostante la sconfitta per 3-2, la doppietta di Kakà che permise al Milan di chiudere il primo tempo in vantaggio. Strepitoso il gol con cui, portandosi avanti di testa la palla, fece scontrare i due centrali prima di trafiggere Van der Sar. Il 2 maggio 2007 quella che per molti è a tutt'oggi "la partita perfetta": sotto una pioggia torrenziale, il Milan grazie a Kakà, Seedorf e Gilardino piegò lo United per 3-0, e staccò il biglietto per la finale di Atene, per prendersi la dolce vendetta sul Liverpool.

Nel 2006 l'ultima semifinale persa, contro il Barcelona di Ronaldinho. All'andata 0-1 a San Siro con gol di Giuly, al ritorno uno 0-0, tra le polemiche per un gol annullato a Shevchenko per un fallo su Puyol che vide solo l'arbitro, che avrebbe portato i rossoneri ai supplementari, e che se si chiede a Galliani, va contato tra i 176 gol di Shevchenko (che arrivò a 175).

Nel 2005 la semifinale contro il PSV, dopo aver fatto fuori l'Inter di Mancini. L'andata fu facile facile, un 2-0 senza storia, con gol di Shevchenko e Tomasson, ma al ritorno gli olandesi fecero vedere le streghe ad un Milan stanchissimo. Dopo solo 9 minuti, Park Ji-Sung accorciò le distanze, e al 65' Cocu equilibrò le sorti del match. Guus Hiddink aveva preparato una trappola che stava trascinando il Milan ai supplementari, e probabilmente il PSV avrebbe avuto la meglio per tenuta fisica, ma Ambrosini al minuto 91 segnò un gol vitale, perché in trasferta. Sembrava finita, ma al 92' ancora Cocu provava a tenere aperta la sfida, ma per fortuna non bastò, e il Milan andò in finale, dove poi perse ai rigori contro il Liverpool.

Nel 2003 la stracittadina che vide il Milan avere la meglio sull'Inter di Hector Cuper, grazie al gol in trasferta di Shevchenko. Prima di questa, bisogna tornare indietro al 1995, quando il Milan eliminò il Paris St. Germain di George Weah, con un 1-0 a Parigi e a un 2-0 a Milano nel ritorno. Poi fu Kluivert il giustiziere dei rossoneri in finale, contro l'Ajax. Nel 1994, la semifinale era unica, e il Milan ebbe la meglio sul Monaco per 3-0, con gol di Desailly, Albertini e Massaro. Memorabile anche la semifinale con cui il Real Madrid fu schiantato, dopo l'1-1 in Spagna, con un sonoro 5-0 a Milano nel 1989.

Arbitrerà lo spagnolo Gil Manzano, sarà la quarta volta che dirigerà il Milan. La prima volta, per certi versi memorabile, risale al 1° ottobre 2020, in Portogallo, quando il Milan si giocava l'accesso all'Europa League, in casa del Rio Ave. Dopo l'1-1 dei 90 minuti, il Milan dovette beneficiare di un mani in area al 121' per ottenere un rigore che Calhanoglu siglò, e poi di una infinita sequenza di 24 rigori (12 per squadra). Sempre in quella stagione, arbitrò anche l'1-1 con cui il Milan impattò a San Siro contro la Stella Rossa, per il ritorno dei sedicesimi di finale (all'andata finì 2-2, quindi si qualificarono i rossoneri per i gol in trasferta). In questa stagione, il fischietto spagnolo ha arbitrato la vittoria interna del Milan contro la Dinamo Zagabria, nella seconda giornata della fase a gironi: gol di Giroud, Saelemaekers e Pobega.

(statistiche a cura di Mirco Bortolaso – dal sito www.magliarossonera.it)