Pagelle - Brahim, un gol da barilete rossonero. Bennacer spiega calcio. Bene tutti

Pagelle - Brahim, un gol da barilete rossonero. Bennacer spiega calcio. Bene tuttiMilanNews.it
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sabato 8 ottobre 2022, 20:18Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Juventus:

Tatarusanu 6: sostanzialmente inoperoso se non sul colpo di testa centrale di Milik. Regala qualche brivido con la palla tra i piedi, ma poi si scioglie anche lui e va col pilota automatico.

Kalulu 7: il salvataggio finale su Kean è clamoroso e sugella una prestazione di grande sostanza da parte di Pierino, che sulla sua fascia si mette in tasca Kostic e aiuta anche in fase propositiva.

Gabbia 7: entra in campo libero di testa, dimenticandosi di Fiorentina-Milan dello scorso campionato e fa una buonissima partita proprio su Vlahovic, ma anche su Milik quando il polacco cambia posizione. Una bella risposta anche per lui alle critiche aprioristiche.

Tomori 7.5: ci voleva Fik! Un gol che lo libera da un peso che aveva sullo stomaco di prove non ancora al livello dello scorso anno. Contro la Juventus, che metteva la coppia Milik-Vlahovic, ritorna su quegli standard. Il gol, a fine primo tempo, indirizza la partita sui binari milanisti.

Theo Hernandez 7: torna da capitano e gioca una partita molto attenta in fase difensiva, sempre pericoloso quando esce dai blocchi e punta la metà campo avversaria. Un inciso: non mette il pallone a Rebic tutto solo ai 7 metri volendo calciare lui dopo aver dribblato Szczesny.

Bennacer 7.5: partita spaziale di Ismael, che fa girare la squadra a suo piacimento. Giocate nello stretto, dribbling, regia lucida e incisiva. Annichilisce Locatelli e scappa via sempre ai due mediani interni della Juventus. Un giocatore meraviglioso (dall’83’ Vranckx sv).

Tonali 7: se Bennacer è la lampada che illumina San Siro, lui è il gruppo elettrogeno del centrocampo. Domina in mezzo per ritmo e qualità, oltre alla solita carica emotiva che trascina San Siro con la prima giocata difensiva della gara: rubata palla e ripartenza di sessanta metri palla al piede.

Brahim Diaz 8: le fondamenta di San Siro hanno tremato pericolosamente nel momento in cui il suo tocco è finito in porta. Un gol spaziale, che annichilisce la Juventus e che dimostra che la sua qualità può e deve essere utile a questa squadra. Mostra la maglia con il suo nome e numero a tutti, in risposta anche qui a qualche criticone di troppo nei sui confronti. (dal 64’ De Ketelaere 6: entra sulle ali dell’entusiasmo al posto di chi lo ha panchinato, ovvero Brahim, e sembra essere più spigliato. Almeno tre giocate di qualità e un’attenzione difensiva importante).

Pobega 6.5: la mossa di Pioli, alla fine, paga. Tommaso si trova titolare contro la Juventus nella posizione che, lo scorso anno, gli aveva disegnato Juric al Torino e nella fase di recupero palla è certamente utile. (dal 59’ Krunic 6: fa lo stesso lavoro di Pobega, dimostrando che la mossa piolesca è giusta anche con lui).

Leao 7.5: Cuadrado e Danilo hanno preso Aulin, Oki, Moment e qualsiasi altro farmaco contro il mal di testa. Non lo prendono mai, colpisce due pali e anche in fase di ripiegamento è intenso e voglioso di far vedere che sta migliorando anche su quell’aspetto. (dall’83’ Origi sv)

Giroud 6: lavoro oscuro per allungare la Juventus, con Bonucci e Bremer che quando lo perdono, si aprono pericolosamente. Non gli arrivano tanti palloni da poter giocare, ma è stato sicuramente utile. (dal 64’ Rebic 6: entra bene, voglioso di far male alla Juventus, ma prima Theo e poi Origi non gli mettono un pallone a rimorchio per il gol).

All. Pioli 7.5: ottiene la risposta che vuole dalla squadra e domina Allegri, suo spauracchio. La squadra è padrona del campo, del gioco e della manovra. Non va mai in sofferenza se non nelle occasioni, fisiologiche, che possono essere concesse all’avversario. Ma anche in quel caso, prevale la solidità totale. Ottima preparazione della gara con le scelte di Pobega e Brahim Diaz che danno i frutti sperati.