Pagelle - Okafor decisivo, Pulisic scaltro e continuo. Kjaer balbetta

Pagelle - Okafor decisivo, Pulisic scaltro e continuo. Kjaer balbetta
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venerdì 1 marzo 2024, 23:16Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Lazio-Milan, gara vinta dai rossoneri per 0-1 grazie al gol di Noah Okafor al minuto numero 88’. 

Maignan 6: Immobile lo grazia da pochi metri, ma per il resto non ha grandi situazioni da dover sventare. Attento su Luis Alberto nel primo tempo.

Florenzi 6: Zaccagni lo manda fuori giri solo una volta in tutta la sua partita. Attento, sente odore di derby romano e non si fa prendere in mezzo. Ha anche sofferto quando c’era da soffrire. (dal 64’ Calabria 6: un buon subentro nel momento in cui la partita si accende).

Kjaer 5.5: seppur nel primo tempo sia attento nella posizione, è impreciso in diverse aperture. Poi si perde Immobile e ringrazia qualcuno per l’errore ciclopico del capitano della Lazio. (dall’81’ Thiaw sv).

Gabbia 6.5: anche all’Olimpico, contro una Lazio che mette sotto il Milan nel primo tempo, riesce a tenere bene posizione e marcature. Dà la sensazione di essere sempre più solido. (dall’81’ Tomori sv).

Theo Hernandez 6: tentenna nel primo tempo, dove non si sgancia con quella costanza che ci si aspetterebbe. Impreciso negli uno-due con Leao. Nel secondo tempo accende i motori e inizia a sgasare come sa fare.

Adli 6: se si dimenticano due palle parse in maniera pigra, gioca bene su Luis Alberto e Guendouzi quando gravitano nella sua zona. Cala nella ripresa, quando poi rallenta anche le sue giocate. (dal 71’ Okafor 7: l’uomo della provvidenza. Provedel gli fa un miracolo e mezzo, ma nel secondo colpo, mette quella potenza che serve per piegare la mano del portiere della Lazio. Un gol pesantissimo).

Bennacer 5.5: non una bella prova di Ismael, che fatica a trovare la sua posizione migliore in campo. (dal 64’ Reijnders 6.5: il riposo gli serviva, non solo per la nuova paternità. E si rivede il vecchio Tijji. Attiva Leao nell’azione del gol annullato, trova geometrie decisive durante la superiorità numerica).

Pulisic 6.5: se tutti avessero la sua furbizia tecnica in campo, il Milan manderebbe al manicomio diversi avversari. Oltre ad essere il giocatore più in palla per tutta la partita, è scaltrissimo nell’azione che porta al rosso di Pellegrini, facendo la sua giocata e portando il terzino a farsi cacciare fuori.

Loftus-Cheek 5.5: la squadra va ad un ritmo bassissimo e lui non riesce a strappare come vorrebbe e dovrebbe. Passa da trequartista a centrale di centrocampo con la superiorità numerica.

Leao 6: paga, anche lui, la non ampiezza della squadra nel primo tempo quando non riesce mai ad attivarsi anche perché la Lazio non gli dà mai il lungo. Nel secondo tempo sembra riuscire a trovare più spazio ed entra sia nell’azione del gol annullato per un suo fuorigioco millimetrico, sia in quella del gol di Okafor.

Giroud 5.5: soffre la non fase offensiva del Milan del primo tempo, dove ha solo un cross da incornare di testa (da angolo) e da posizione complicata. Nel secondo tempo ha fretta di girare di prima l’assist di Loftus-Cheek. 

Pioli 6: la vittoria salva una prestazione del primo tempo non soddisfacente, dove il Milan va a un ritmo non accettabile se si pensa alla partita contro l’Atalanta. Okafor gli tira via le castagne dal fuoco.