Pagelle - Rebic, l'eroe che non ti aspetti. Theo, gol da fuoriclasse. Bennacer disegna calcio

Pagelle - Rebic, l'eroe che non ti aspetti. Theo, gol da fuoriclasse. Bennacer disegna calcioMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 19 gennaio 2020, 14:44Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Udinese:

G. Donnarumma 6: il vantaggio dell’Udinese nasce da una sua uscita fuori area totalmente sbagliata. A Cagliari aveva salvato su Joao Pedro, oggi invece finisce per terra lasciando lo specchio aperto con Larsen che fa gol. Nella ripresa, però, rialza la testa con tre parate (più una annullata dal fuorigioco di Lasagna) che salvano il Milan dal secondo gol friulano. Il colpo di testa di Lasagna per il 2-2 non gli lascia scampo.

Conti 6,5: Sema è un bel peperino sulla corsia e lo tiene in apprensione. Decisiva l’accelerazione e l’assist con cui premia il taglio di Rebic per l’1-1, Perde la marcatura di Lasagna in occasione del 2-2. A livello globale, specie nella ripresa, sale di tono.

Kjaer 5.5: in difficoltà sia nel corpo a corpo con Okaka, sia in rapidità con Lasagna che gli dà un paio di metri in allungo.

Romagnoli 6: Okaka quando gli si pianta con il corpo gli nasconde palla, ma Alessio lo manda a girare a largo. Lasagna e De Paul cercano l’attacco al terzo corridoio, ma lui chiude la porta.

Theo Hernandez 7: fa un gol fantascientifico che fa tremare San Siro. La botta al volo è di quelle che entrano nei cuori della gente. Potrebbe valere 100 milioni, in questo momento, se affinasse anche la fase difensiva. Nasce da una sua lettura errata il cross del 2-2 friulano. Ma c’è tempo per migliorare. Ad oggi, il miglior terzino sinistro della Serie A.

Castillejo 6,5: altra prova di sostanza per Samu, che affossa sempre più Suso in panchina. Scatta, dribbla, stringe quando deve farlo e regala anche qualche numero di ottima fattura. È in fiducia e si vede. (dal 76’ Krunic 6: entra nel momento cruciale della gara per fare il 4-2-3-1 dietro a Ibra. Fa massa nell’assalto finale).

Kessie 5,5: se non pestasse i piedi a Bennacer quando si libera del pallone, farebbe la cosa giusta. Perde, ai punti, il duello fisico con Fofana.

Bennacer 7: vede e disegna calcio come non succedeva da tempo al Milan. Nel 4-4-2 si trova a suo agio e fa quasi sempre la scelta giusta. Deve limare l’irruenza, perché 9 ammonizioni in 20 gare sono troppe.

Bonaventura 5: è in una fase di down fisico ed è comprensibile, ma nei 45’ che gioca non riesce a combinare nulla di utile alla squadra. Deve recuperare smalto atletico per tornare incisivo come nei mesi di novembre e dicembre. (dal 46’ Rebic 8: l’eroe che non ti aspetti. Entra a inizio ripresa e trova il pareggio con un taglio bellissimo su cross di Conti. Entra in fiducia e fa vedere cose importanti. Poi, nel recupero, trova il mancino vincente che fa tremare lo stadio. Si può essere eroi per un tempo e candidarsi ad una maglia da titolare con una doppietta così).

Leao 6: alla fine arriva alla sufficienza per la costanza del secondo tempo. Nel primo è apatico, soffre il corpo a corpo con Becao tranne quando ha campo per puntarlo. Meglio nei secondi 45’.

Ibrahimovic 6: la prima azione vera del Milan la costruisce lui prendendo palla a metà campo e arrivando quasi a finalizzarla. Crea terrore nei difensori, come nel forcing finale con il gol di Rebic dove occupa spazio visivo agli avversari. Non trova il gol a San Siro, ma arriverà.

ALLENATORE:
Pioli 6,5: la prima frazione di gioco è da censura per mollezza della squadra. Il secondo tempo è più ruspante e azzecca il cambio di Bonaventura con Rebic. La squadra non molla nemmeno dopo il 2-2.