A Dubai un Milan inedito si arrende all'Arsenal: diverse note positive ma persiste ancora un grande problema

A Dubai un Milan inedito si arrende all'Arsenal: diverse note positive ma persiste ancora un grande problemaMilanNews.it
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martedì 13 dicembre 2022, 19:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

La prima partita della Dubai SuperCup del Milan, che ha affrontato l’Arsenal di Arteta capolista in Premier League, ha mostrato sia luci che ombre. Il match amichevole dello Stadio Al Maktoum ha visto i ragazzi di Pioli iniziare bene il primo quarto d’ora di partita, con una gamba più sveglia e presente di quanto ci si aspettasse: in questo primo periodo di “ritiro”, tra Milanello e Dubai, i carichi sono più pesanti del solito. La squadra ha comunque mostrato un atteggiamento propositivo in entrambe le fasi, nonostante una formazione più che inedita, unica.

Ancora (purtroppo, direbbe qualcuno) Tatarusanu in porta, in attesa che Maignan torni finalmente al 100%. Difesa a quattro con Kalulu a destra, Tomori e Gabbia centrali e Pobega come terzino sinistro, vista la contemporanea assenza di Calabria, Dest, Florenzi, Theo e Ballo-Touré. Vranckx e Tonali nei due di centrocampo, trequarti composta da Rebic, Adli e Saelemaekers dietro l’unica punta Origi.

È proprio Origi il più pericoloso nei primi minuti con un gran tiro a giro dal limite che si stampa, sfortunatamente, sulla traversa. La manovra del Milan ad inizio partita è piuttosto fluida; meritevoli di menzione sono Adli, molto propositivo e attivo tra le linee, Vranckx, sempre presente in fase di pressione e fisicamente avanti, e Tomori, attento e anche lui già a buon punto fisicamente.

Al minuto 21 la partita però cambia con il gol di Odegaard su punizione, bravo a trovare una traiettoria velenosa che trova assolutamente impreparato un Tatarusanu già sulle gambe ancor prima che la palla superasse la barriera: la sensazione è che il portiere rumeno non ci sarebbe mai arrivato a prescindere. L’Arsenal prende il pallino del gioco e rende inoffensivi i tentativi del Milan, che prova comunque il guizzo con una bella azione sulla destra, vanificata da un colpo di testa che Origi, da posizione ottimale in area, manda fuori. Al minuto 42 arriva il raddoppio di Nelson: altro errore marchiano di Tatarusanu, che senza nessun tipo di pressione regala palla ai Gunners sulla trequarti con un passaggio horror: la squadra di Arteta ne approfitta immediatamente, trovando il raddoppio con una conclusione deviata.

Ripresa che ricomincia all’insegna di quanto visto nella seconda parte del primo tempo, con l’Arsenal padrone e il Milan confusionario: la maggior freschezza degli inglesi, che inizieranno il campionato una settimana prima, si fa sentire tutta ed il Milan esce dalla partita. Simbolo di questa confusione è la prestazione di Rebic, assolutamente fuori giri: spesso in fuorigioco, sbaglia praticamente la totalità delle giocate tentate. Quando il match ormai sembrava incanalato su una direzione ben precisa ci pensa Tonali a riaccendere la luce con una punizione pennellata perfettamente sulla testa di Tomori, che tutto solo in area di rigore insacca. 1-2, il Milan si desta dal torpore e riprende ad attaccare, complici anche i cambi. Tutto troppo tardi però, non c’è tempo per organizzare qualcosa di efficace al tal punto da scardinare la difesa dei londinesi, che al termine dei 90 minuti conquistano i tre punti in palio vincendo per 2-1.

Ai tiri di rigore, previsti dal regolamento della competizione a prescindere dal risultato nei tempi regolamentari, sbaglia Diaz, Tatarusanu rimedia all’errore del compagno mentre Krunic vanifica tutto mandando fuori il penalty decisivo. Da segnalare il “cucchiaio” di Lazetic, che beffa il portiere con un tiro morbido morbido.

Un test tutto sommato da non buttare via, nonostante i palesi limiti dovuti dalla condizione, dalle assenze e da un portiere che ogni giorno che passa diventa sempre più un problema. La speranza, nonostante l'assoluta attenzione nel non forzare i tempi, è che Mike torni come previsto a Salerno.