Bilancio della pre-vigilia

Bilancio della pre-vigiliaMilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
giovedì 14 ottobre 2010, 20:00Primo Piano
di Antonio Vitiello

Tutti a Milanello e con la testa al Chievo. O quasi. Il Milan è tornato al completo per preparare il primo anticipo della 7° giornata di serie A. Archiviata la pausa e i ronzii di mercato che vorrebbero un ritorno di Kakà in rossonero, Allegri può pensare di nuovo al calcio giocato. Sabato il Chievo, poi l’affascinante e complicata trasferta di Champions League a Madrid. L’allenatore ha di che essere contento: l’infermeria si svuota e la pubalgia che aveva messo in discussione la presenza di Ibra con la Svezia e poi con i rossoneri è già una preoccupazione sorpassata. Ibra sta bene. Con la nazionale ha giocato 90 minuti nella partita persa 4.-1 contro l’Olanda. Boateng, sicuramente in campo dopo il risentimento muscolare che gli ha fatto saltare la trasferta con la nazionale ghanese, è certo che sabato lo svedese giocherà e ritroverà il gol, dopo un turno di astinenza dove la veste del goleador l’ha indossata Pirlo. Nessun problema quindi per Ibrahimovic. Allarmi rientrati per Bonera e soprattutto Abbiati.

Amelia, che già scaldava i guantoni per l’esordio stagionale, sarà costretto a guardare un’altra partita dalla panchina. Torna a disposizione anche Ambrosini, che comunque non sarà nell’undici titolare. Chi si rivedrà in campo è Alexandre Pato. Dopo aver battezzato il campionato con la doppietta rifilata al Lecce, lo stop. A Parma il ritorno senza gloria e ora contro altri gialloblù la possibilità di rifarsi. Il Chievo non è un avversario da sottovalutare, soprattutto in trasferta. Nelle due precedenti gare esterne fin qui giocate, i veneti hanno ottenuto due vittorie entrambe per 3-1 ed entrambe dopo essere passati in svantaggio. Pellissier e Moscardelli, candidato a occupare un posto in attacco nel 4-4-2 di pioli contro il Milan, hanno fatto vittime eccellenti: il Genoa e il Napoli, riuscendo nell’impresa di vincere al San Paolo, cosa mai accaduta prima. Anche i precedenti confermano che contro il Chievo il Milan soffre. L’anno scorso, per ottenere i 3 punti ci volle un gran gol di Seedorf a tempo scaduto.