CorSera - Milan, l’ennesimo no dell’Uefa è stato un duro colpo: ora Yonghong Li deve accelerare il rifinanziamento

CorSera - Milan, l’ennesimo no dell’Uefa è stato un duro colpo: ora Yonghong Li deve accelerare il rifinanziamentoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 24 maggio 2018, 07:53Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Il no dell’Uefa al settlement agreement è stato un duro colpo per il Milan, che non si aspettava una decisione di questo tipo in quanto era convinto di aver presentato tutta la documentazione necessaria per avere una risposta positiva. Così però non è stato e ora in via Aldo Rossi si attende la sentenza di metà giugno della camera giudicante, nella speranza che la sanzione non sia l’esclusione dalla prossima Europa League.

RIFINANZIAMENTO - Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, il club non può fare molto in questo momento, mentre chi dovrebbe agire è Yonghong Li, il quale dovrebbe accelerare la soluzione del rifinanziamento del debito contratto con il fondo Elliott. Il numero uno milanista ha in mano da tempo diverse opzioni, ma per ora non ha accettato nessuna di loro in quanto si augura di ricevere altre offerte con condizioni più favorevoli. Mr.Li ha poi rifiutato finora anche tutte le proposte di alcuni soggetti interessati ad entrare nel Milan come soci di minoranza in quanto offrivano troppo poco.

TOCCA A LI - L’ennesimo rifiuto in materia di Fair Play Finanziario potrebbe però costringere Yonghong Li a prendere una decisione perché è evidente che per il massimo organo del calcio europeo il problema principale del club rossonero è proprio la proprietà. Se l’Uefa non ha avuto fiducia nel piano del Milan è soprattutto per i dubbi che hanno accompagnato Mr.Li e per il mancato rifinanziamento del debito contratto con il fondo Elliott. Toccherà quindi al presidente rossonero fare qualcosa per evitare le sanzioni più gravi.