CorSera - Milan-UEFA: è guerra diplomatica. Elliott privilegia il dialogo, ma è pronto a portare la questione anche fuori dai tribunali sportivi

CorSera - Milan-UEFA: è guerra diplomatica. Elliott privilegia il dialogo, ma è pronto a portare la questione anche fuori dai tribunali sportiviMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 12 aprile 2019, 07:59Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Nella giornata di ieri, attraverso le dichiarazioni di Paolo Maldini, è di fatto arrivata la risposta del Milan alla UEFA dopo il nuovo deferimento della società di via Aldo Rossi per il mancato rispetto del Fair Play Finanziario nel triennio 2015-2018: "Siamo pronti a tutto, abbiamo tante armi". Parole che hanno fatto parecchio rumore e che dimostrano ancora una volta che Elliott non si ferma davanti a nulla.

DIPLOMAZIA - Ma cosa intende Maldini quando parla di "tante armi"? Il Corriere della Sera in edicola questa mattina parla della possibilità di portare la questione anche fuori dai tribunali sportivi, ma si tratta comunque di un piano B in quanto il Milan continua a privilegiare la strategia della diplomazia: "Vogliamo che non sia un confronto duro e senza dialogo - ha spiegato Maldini a SportMediaset -. Il Ffp ha azzerato i debiti nel calcio ma non permettere a un club sano di intervenire sul mercato è incostituzionale". L'obiettivo è quello di uscire da tutta questa vicenda tutelando allo stesso tempo un club stabile e l’ideologia di base del Ff, anche se non sarà affatto facile. 

NUOVA SANZIONE - Il deferimento arrivato nella giornata di mercoledì si va aggiungere al procedimento precedente per il triennio 2014-2017, contro il quale il club rossonero ha già presentato ricorso al Tas. Verso fine maggio è attesa la nuova sanzione, contro la quale il Milan farà di nuovo ricorso al Tribunale di Losanna (i due casi potrebbero essere valutati insieme). L'obiettivo di Elliott sarebbe trovare a quel punto un accordo complessivo.