Brown-Milan? Parola all'esperto: "Duttile e ben strutturato. Ma ho dubbi che possa essere titolare"

Conosciamo meglio Archie Brown, terzino sinistro che il Milan sta seguendo per il dopo-Theo. È l'uomo giusto? Ne abbiamo parlato con Marco Palma, osservatore calcistico e profondo conoscitore del calcio nel Benelux.
Marco Palma, ci puoi confermare dell'interesse del Milan per Archie Brown?
"So che è un profilo molto gradito a Massimiliano Allegri. E so anche che piace molto a Sartori che ci pensa per il Bologna".
Un giovane inglese che gioca in Belgio ed è stato in Svizzera: il calcio della globalizzazione
"Ha fatto un percorso un po' particolare, dato che è un calciatore inglese che ha fatto le giovanili al Derby County. Le squadre svizzere spesso attingono dalle giovanili di questi club inglesi e nello specifico con Brown è stato bravo il Losanna a crederci. A sua volta i club belgi attingono molto dal mercato svizzero, vedi Jashari. E qui è il Gent che lo ha notato e Brown è stato bravo a imporsi.
Parliamo di qualità tecniche e fisiche: che giocatore è Archie Brown?
"Giocatore fisico, 190 cm, ben strutturato. Negli anni è stato considerato dalle nazionali giovanili inglesi. Giocatore aggressivo, molto bravo nel recupero. Veloce nello scatto e nel lungo. Terzino sinistro, all'occorrenza centrale e, perché no, esterno in un 3-5-2. Sa fare assist, affonda verso l'area avversaria con facilità, ma non ha il gol nelle sue corde".
Cosa ti colpisce maggiormente di lui?
"Senza dubbio il fatto che, nonostante la sua mole, sia un giocatore rapido. E il fatto che sia un giocatore polivalente. Poi, la sua predilezione è giocare come terzino sinistro ma può adattarsi anche centrale. Fatte le debite proporzioni, prendiamola quindi alla lontana, come centrale ha qualcosa che ricorda Smalling, per le lunghe leve e per il fatto che non gli manchi la tecnica di base".
È un giocatore da Milan?
"È un giocatore che vedrei bene nella rosa, quindi che entri nelle rotazioni di Allegri affiancato da un elemento più esperto. Ho invece dei dubbi circa la sua eventuale titolarità in una squadra così importante, per giunta in ricostruzione. Deve ancora fare determinati step, gli manca una certa esperienza a certi livelli e non dimentichiamoci che parliamo di un giocatore che è stato a Losanna e Gent. Il Milan è un'altra cosa. Diciamo che se ci fosse ancora Theo potrebbe essere una buona alternativa. Senza il francese, serve un'altra figura esperta che lo affianchi".

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan