Biasin: "Inter, Juve, Milan e anche Napoli. Queste squadre partono sempre per vincere lo scudetto e non potrebbe essere altrimenti"

Biasin: "Inter, Juve, Milan e anche Napoli. Queste squadre partono sempre per vincere lo scudetto e non potrebbe essere altrimenti"MilanNews.it
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Oggi alle 00:10News
di Lorenzo De Angelis

Nel corso del consueto appuntamento con il suo editoriale per TMW, il collega Fabrizio Biasin ha anche parlato di Milan ricollegandosi alla presentazione di Max Allegri di inizio settimana.

"[...] Della presentazione di Allegri si possono dire tante cose, il qui presente si limita a interpretare un’immagine, quella del tecnico e di Leao che camminano fianco a fianco e se la ridono per non meglio precisati motivi. Ecco, in attesa di capire che tipo di Milan vedremo, abbiamo già un’indicazione: Allegri sa-come-si-fa. Mentre tutto il mondo pretende da Leao una maggiore assunzione di responsabilità, più serietà, meno sorrisi e via andare, Allegri è pronto a prendere la direzione contraria: per ottenere il massimo da un giocatore straordinario come il portoghese non intende forzarlo verso una cosa che non gli appartiene, preferisce alleggerirlo e lasciare che non si debba sentire il responsabile unico delle fortune o sfortune del suo club. Allegri non pretenderà che Leao si trasformi in un leader carismatico, gli chiederà solo di essere l’enorme calciatore che è. 

Una piccola considerazione sulle dichiarazioni d’intento dei vari tecnici, chiamati in questi giorni a dire la loro sulla stagione che va a incominciare. La strategia in questi casi la fa da padrona, tutti quanti lasciano agli altri gli obblighi di vittoria e “noi siam qui solo per provare ad arrivare in Europa”. Balle. O meglio, mezze balle. Al netto di quello che avete sentito o sentirete dire dagli allenatori di Inter, Juve, Milan e anche Napoli (divenuta “grande” in pianta stabile per enormi meriti), la verità è solo una: queste squadre partono sempre per vincere lo scudetto e non potrebbe essere altrimenti. L’idea che questi club debbano puntare solo al piazzamento sarebbe oltraggiosa nei confronti dei rispettivi tifosi, interessati fino a un certo punto agli obiettivi economici. Poi – è evidente – vincerà solo una tra tutte e non per forza per le altre si dovrà parlare di “fallimento” (argh…), ma evitiamo di credere alla favoletta del “noi partiamo per arrivare quarti” perché trattasi di cazzata [...]".