Fassone spiega il piano del Milan in attesa del verdetto UEFA e del mercato

Fassone spiega il piano del Milan in attesa del verdetto UEFA e del mercatoMilanNews.it
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venerdì 25 maggio 2018, 17:06Primo Piano
di Matteo Calcagni

Dopo il "no" della UEFA al settlement agreement c'era tanta attesa per il cda odierno a Casa Milan, la cui convocazione era tuttavia antecedente alla decisione dell'organo amministrativo europeo. Inevitabilmente il discorso si è spostato dagli argomenti di routine, come all'approvazione della trimestrale, alla spinosa situazione che rischia di portare ad una clamorosa esclusione dalle coppe europee. Marco Fassone, intervenuto in conferenza stampa dopo la riunione con gli azionisti, ha chiarito qualche aspetto, partendo dal rifinanziamento della holding che, a suo dire, non arriverà nel brevissimo periodo: "La parte di rifinanziamento un po' più complicata è quella della holding, le informazioni che ho io, anche se qualcosa seguo anche io, sono tali per cui non è da prevedere che ci possa essere una accelerazione a brevissimo. Per quanto invece riguarda il rifinanziamento del debito del Milan, è una cosa più semplice, nel momento in cui ci fosse una schiarita sulla holding sarà abbastanza rapido".

IL PIANO DEL CLUB - Il Milan quindi dovrà attendere la valutazione dell'Adjudicatory Chamber, cercando di far leva sulla bontà e futuribilità del progetto. Fassone ha sottolineato che la decisione della UEFA è relativa al proprietario e non al club, in questo caso il Milan: "Dovremo costruire dei punti a sostegno della nostra tesi. Alla luce di quanto hanno scritto, proporremo argomenti nuovi. Ci sono delle cose che stiamo studiando, le decisioni sono sempre state fatte per il conto economico, non per la proprietà. Vedremo di lavorare anche su questo. C'è ampia giurisprudenza con tesi a nostro sostegno. Ci sono delle cose che stiamo studiando che non pensavamo fossero utili, mai era capitato che una decisione fosse presa nei confronti della proprietà e non del club. Dimostreremo alla camera di giudizio la certezza dello scenario che attende il Milan". Il club rossonero confida quindi in una sentenza non troppo dura, ma è inevitabile che in queste settimane si proverà anche ad immaginare cosa accadrà con lo scenario più duro.

TRA MERCATO E ROSA - In caso di esclusione dalla prossima Europa League, il Milan subirà un grosso danno di immagine ma dovrà anche rinunciare a 20 milioni che la partecipazione alla competizione avrebbe assicurato. Questo decremento tuttavia non influirà sul mercato rossonero, almeno in termini numerici. Fassone ha spiegato che, a prescindere dalla sentenza della UEFA, a Milanello arriveranno due/tre giocatori: "Prendendo lo scenario peggiore, ovvero quello in cui il Milan sia escluso dalle coppe, ci sarà un decremento del fatturato di cui dovrei tener conto sulle spese. Il fatto che non ci da aspettarsi attività in entrata ed in uscita nei prossimi 10-15 giorni non è collegata alle decisioni della UEFA. I 20 milioni circa porteranno a una compressione, eventuale, degli acquisti. Ho cercato di essere trasparente e chiaro con i tifosi. Al di là della partecipazione all'Europa League arriveranno. Questa ulteriore tegola non inciderà, non pensiamo di portare ancora 10-11 giocatori... ne arriveranno 2 o 3, poi che possiamo pagarli 20 in meno o 20 in più, vediamo". E' chiaro che 20 milioni in più farebbero decisamente comodo, ma viste le poche acquisizioni il decremento potrebbe non avere particolari conseguenze. Peserebbe di più la botta psicologica e pratica di un'esclusione, sebbene, secondo Fassone, giocatori ed allenatore siano tranquilli: "Non c'è alcuna preoccupazione, li ho rassicurati che da parte della gestione non c'è assolutamente nulla. Come sono stati bravi negli ultimi due anni, ormai la maturità del gruppo è eccellente".