FOCUS MN - Chi è Isaksen, l'esterno destro ambidestro che serve al Milan. È un talento vero

Samuel Chukwueze resta la priorità per aumentare il livello della fascia destra offensiva del Milan, ma le elevate pretese del Villarreal stanno costringendo Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada a puntare il mirino anche su altri profili. Uno dei più attenzionati - e dei più chiacchierati negli ultimi giorni - è quello di Gustav Tang Isaksen, attaccante danese in forza al Midtjylland.
Chi è
Nato nell'aprile 2001 in una minuscola città della Danimarca, Isaksen debutta nella prima squadra del Midtjylland a soli 18 anni nel 2019, dopo aver compiuto tutto il percorso nel settore giovanile del club. Dopo un paio di anni di sviluppo, è nell'ultima stagione che Isaksen si è consacrato come la stella della squadra, mettendo a referto 22 gol e 9 assist in 45 presenze e impressionando soprattutto in Europa League, competizione in cui, per esempio, ha castigato per due volte la Lazio con due gol (uno di destro, non il suo piede preferito, da fuori area) e due rigori procurati.
Caratteristiche tecniche
Nato come classico esterno destro moderno, cioè con caratteristiche naturali di velocità, agilità e dribbling a piede invertito, è anche capace di giocare su tutto il fronte offensivo, sfruttando l'essere ambidestro e disponendo di una buona visione di gioco. Queste caratteristiche gli permettono di essere molto pericoloso per i difensori: può rientrare sul mancino e calciare da fuori (dispone di un ottimo tiro dalla distanza), andare sul fondo per colpire col destro (entrambi i rigori contro la Lazio se li è procurati con questa giocata), oltre che farsi spesso valere nell'uno contro uno. È abile nel battere i calci piazzati. Fisicamente (è alto 1,80 metri) deve forse ancora svilupparsi meglio, risultando ancora un po' leggero.
Dove potrebbe giocare del Milan
È tutto abbastanza chiaro: Isaksen è un giocatore perfetto in caso di 4-3-3 o di 4-2-3-1 nella casella di esterno destro, sia con l'idea di entrare dentro il campo e di far male con il mancino che di arrivare sul fondo per crossare che di puntare - come piace e come ha richiesto Pioli - gli avversari in velocità e in dribbling; potrebbe aiutare i rossoneri anche sui calci piazzati, dato l'infortunio di Bennacer e la partenza di Tonali, che erano i due incaricati nella passata stagione. Avendo, fino ad ora, giocato solo in Danimarca, Isaksen probabilmente avrebbe bisogno di un po' di settimane di tempo per integrarsi al meglio: titolare subito forse no, futuribile e dal grandissimo potenziale assolutamente sì.
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