Gazzetta - Il futuro lo decide la Champions. Mercato da non sbagliare: visioni da conciliare tra RedBird e Maldini

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giovedì 18 maggio 2023, 08:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Sono tre le partite che da qui al 4 giugno segneranno il destino del Milan. I rossoneri hanno visto sfumare anche il sogno di una finale di Champions League e ora devono fare di tutto (e potrebbe non bastare) per tornare a giocarla il prossimo anno. Quest'estate qualcosa sul mercato dovrà cambiare ma molto dipenderà dalla qualificazione o meno alla prossima edizione della massima competizione europea.

Compromessi

Come riferisce questa mattina la Gazzetta dello Sport, prima ancora di capire le strategie di mercato, bisognerà trovare un compromesso tra la proprietà e l'area tecnica. Sia prima della semifinale con l'Inter che subito dopo Paolo Maldini ha chiesto investimenti per cercare di colmare il divario a livello di rosa che si è visto tutto in questa stagione e specialmente nell'euroderby. Le visioni però vanno conciliate: da una parte l'area tecnica che punta anche su profili di esperienza come potrebbe essere quello di Marko Arnautovic, dall'altra la proprietà (Elliott prima, RedBird poi) che invece vorrebbe acquisti futuribili a ingaggio ridotto che possano crescere con il tempo di gioco. I contrasti in passato tra Maldini e la proprietà, sottolinea la rosa, sono noti e molto sarà stabilito dal piazzamento in campionato del Milan a fine stagione: una "retrocessione" in Europa League potrebbe cambiare tutto.

Chi parte

Comunque vada, la sensazione è che dalle parti di Milanello ci sarà una mini rivoluzione con diversi giocatori che potrebbero abbandonare la nave nel prossimo futuro. Tra chi sicuramente saluterà la compagnia, come Mirante, Tatarusanu, Dest e Bakayoko, fino a quelli che sono più verso il no che il sì come Ibrahimovic e Dest. Infine ci sono tutta una serie di profili che verrebbero lasciati partire in caso di offerte allettanti: Adli (anche in prestito), Rebic, Origi, Messias e Ballo Tourè. Dunque, sulla carta, potrebbero partire quasi più di dieci giocatori. A fronte di queste partenze e con l'obiettivo di innalzare la qualità della rosa serviranno almeno 6-7 investimenti che possano far continuare il progetto rossonero: soprattutto servirà non sbagliare, i 38 milioni tra cartellino e ingaggi spesi la scorsa estate tra De Ketelaere e Origi non hanno ancora portato i loro frutti. Chi si occuperà di queste operazioni, ancora non è certo.