Gazzetta - Milan, a maggio nuova sanzione dell'UEFA: rossoneri pronti a fare di nuovo ricorso al Tas

Gazzetta - Milan, a maggio nuova sanzione dell'UEFA: rossoneri pronti a fare di nuovo ricorso al Tas
© foto di Antonio Vitiello
venerdì 12 aprile 2019, 10:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Nonostante domani sia in programma uno scontro diretto per la Champions contro la Lazio, in casa rossonera continua a tenere banco la questione che riguarda il nuovo deferimento da parte dell'UEFA per il mancato rispetto del Fair Play Finanziario nel triennio 2015-2018. Da Casa Milan fanno sapere che non c'è nessun preoccupazione e anche ieri Paolo Maldini ha dichiarato che non c'è nessun sorpresa per la nuova indagine di Nyon, ma in via Aldo Rossi devono prepararsi ad una nuova sanzione che si aggiungerà a quella già esistente.

DOPPIO RICORSO - Lo riferisce La Gazzetta dello Sport che ricorda che la società milanista è già stata sanzionata per il triennio 2014-2017 con una multa, rosa ridotta e squalifica di un anno dalle coppe se nel 2021 non sarà raggiunto il pari di bilancio. Il Milan ha già fatto ricorso al Tas per questa sanzione ed è pronto a farlo anche dopo la nuova decisione della Camera giudicante dell'UEFA che dovrebbe arrivare a maggio. Il Tribunale di Losanna non si è ancora pronunciato sul primo ricorso e non è escluso che possa riunire le due cause in una e, nel caso in cui il Milan sia qualificato per una coppa europea nella stagione 2019-2020, dovrà decidere poi con procedura d’urgenza.

TRIBUNALE CIVILE - Dalle parole di ieri di Maldini è emersa anche la possibilità che Elliott possa eventualmente fare ricorso alla giustizia extra-sportiva, ma al momento ben pochi club si schiererebbero con i rossoneri in quanto a molti le regole stanno bene così. Anche a Nyon non vogliono neanche pensare a questa possibilità e hanno fatto capire al società milanista che a nessuno può essere impedito di rivolgersi a un tribunale civile, ma che questo significherebbe rompere quel patto su cui si regge tutto il sistema. Insomma, la vicenda è davvero ingarbugliata e per questo la speranza è che si prosegua con il dialogo e che si arrivi presto ad un accordo tra le parti.