Gazzetta - Pioli: "Mancano un difensore e un centrocampista. De Ketelaere elegante e intelligente, Adli impara in fretta”

Gazzetta - Pioli: "Mancano un difensore e un centrocampista. De Ketelaere elegante e intelligente, Adli impara in fretta”MilanNews.it
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venerdì 5 agosto 2022, 07:55Primo Piano
di Francesco Finulli

"Per vincere serve talento, per ripetersi serve carattere. Lotteremo per difendere lo Scudetto, in Champions per migliorarci", inizia così la lunga intervista che Stefano Pioli ha rilasciato sulla Gazzetta dello Sport questa mattina. A poco più da una settimana dall'inizio del campionato, l'allenatore Campione d'Italia fa il punto sui rossoneri e sugli obiettivi della stagione.

Una stagione diversa

Quella che sta per cominciare sarà una stagione atipica, deformata dal Mondiale in Qatar che, tra novembre e dicembre, fermerà i maggiori campionati europei. Pioli lo sa e commenta: "Non mi dispiace fare tre mesi a tutto gas e poi staccare, sarà più difficile con i calciatori che andranno fino in fondo al Mondiale. Con loro servirà una sensibilità particolare". In questo contesto il tecnico emiliano sa che i rossoneri avranno molta concorrenza di cui però non ha senso preoccuparsi troppo: "Noi per primi siamo più forti di un anno fa:  la differenza la fanno l’organizzazione, la voglia, lo spirito". Un elemento cardine del Milan di Pioli che aggiunge: "Tutti i giorni arrivo preoccupato, tra virgolette, per lo spirito con cui i calciatori lavoreranno, ma quando poi li vedo in campo tutti i dubbi vanno via. Se continuiamo così saremo competitivi, non vuol dire che rivinceremo lo scudetto ma che avremo possibilità di vincere ogni partita. Finché vedo questo atteggiamento sarò tranquillo".

Punto sul mercato

L'arrivo di Charles De Ketelaere ha dato un'importante svolta al mercato rossonero. Pioli ha incontrato il belga nel primo allenamento di mercoledì e lo ha giudicato così: "Gli ho mostrato dei video con dei nostri concetti di gioco. È stato molto attento, da quello che ha detto si vede che è molto intelligente, che capisce di calcio. E poi ha grande talento, si vede da come tocca palla: è elegante, bello da vedere. Ho chiesto di lui a Origi, compagno di nazionale, e lui: «È metà Havertz e metà Kakà». Giocherà qualche minuto a Vicenza e un tempo domenica con la Pergolettese". Una battuta anche su Yacine Adli e Divock Origi: "Adli si sta inserendo benissimo, a volte si muove fin troppo ma sta imparando in fretta: è molto intelligente, gioca in verticale. Divock? Sa fare tutto: è molto attento, mi piace e ci darà soddisfazioni.". Fatto il trequartista il mercato del Milan non è chiuso e Pioli se ne rende conto molto bene: "Sulla carta mancano due ruoli, il difensore e il centrocampista. Non vogliamo sostituire chi se ne è andato con dei sosia, anche perché un altro Kessie non c’è. Ci servono due caratteristiche: esplosività e intelligenza".

I punti fermi

Non solo nuovi innesti ma Pioli riparte anche e soprattutto dai leader che hanno guidato il Milan alla vittoria del diciannovesimo titolo. Su tutti Zlatan Ibrahimovic: "Zlatan non c'è ma c’è, perché è sempre in contatto con tutti. È un campione che può ancora fare la differenza. Nel finale della scorsa stagione ha fatto dei sacrifici pazzeschi. Ha tecnica e intelligenza superiori ma soprattutto ha ancora tanta fame. Da metà agosto sarà a Milanello per portare avanti il suo percorso". Poi una battuta sulla difesa, tra la coppia titolare e il veterano che torna dall'infortunio: "Tomori-Kalulu? Hanno avuto un rendimento eccezionale, Pierre è cresciuto in modo incredibile, in campo sembra più grosso di quanto è davvero. È maturo e umile. Kjaer? Una capacità di lettura del gioco e una presenza comunicativa importantissime, è un punto di riferimento. Sono molto felice di riaverlo". Infine qualche parola d'obbligo su Rafael Leao, Mvp dell'ultimo campionato di Serie A: "Non sono affatto preoccupato dalle vicende contrattuali, si è vede che è felice di stare con noi. Potenzialmente è un campione, per forza e capacità di saltare l’uomo. Ha tanti gol nelle gambe, anche più di quelli dell’anno scorso.  È cresciuto tanto senza palla, ora deve riuscire a occupare meglio l’area".