Il Dio Denaro domina il calcio moderno: dove sono finiti i valori dello sport?

Il Dio Denaro domina il calcio moderno: dove sono finiti i valori dello sport?MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 21 giugno 2021, 14:00Primo Piano
di Antonio Tiziano Palmieri

Negli ultimi 10 anni circa, il calcio è diventato – e purtroppo diventerà ancora – sempre più business. Questo è un mondo dove ormai il Dio Denaro ha preso il sopravvento rispetto alla competizione sportiva, all’attaccamento alla maglia e alla gratitudine verso club e tifosi. In pratica nel calcio si sono andati via via perdendo i veri valori dello sport. Tutto ciò è stato capito in maniera importante anche al Milan. Oggi, 21 giugno 2021, due cardini rossoneri delle ultime stagioni, in pratica ufficializzano il loro addio al Diavolo. Gianluigi Donnarumma sta svolgendo le visite mediche con il PSG, e una volta terminate, è pronto per approdare alla corte dello sceicco Nasser Al-Khelaifi, Presidente del club parigino. In Francia, Donnarumma guadagnerà 12 milioni all’anno, ben 4 in più di quanti ne avrebbe presi se fosse rimasto al Milan. Hakan Calhanoglu invece, dopo il fallimento della sua Turchia ad Euro 2020, continua, per rinnovare, a chiedere più dei 4 milioni netti a stagione che offre la società di via Aldo Rossi. Ecco allora che l’Inter, nelle ultime ore, sì è fatta avanti in maniera decisiva per arrivare al turco. Giuseppe Marotta, AD del club nerazzurro, dopo gli ormai famosi problemi accaduti a Christian Eriksen, ha proposto a Calhanoglu un triennale da 5 milioni di euro più uno di bonus a stagione. Il classe 1994 ha accettato e domani farà le visite mediche sull’altra sponda del Naviglio. Entrambi i giocatori hanno pensato più all’aspetto economico che a tutte le componenti citate prima (attaccamento alla maglia, gratitudine verso il club e verso i tifosi).

NON ESISTONO PIÙ LE BANDIERE

Dove sono finiti nel calcio i Paolo Maldini, i Franco Baresi, i Gianni Rivera, ma anche i Francesco Totti, i Giuseppe Bergomi e gli Alessandro Del Piero? Dove sono finiti? La risposta è che non esistono più giocatori così perché gli stessi giocatori, spesso e volentieri, sono manipolati dai procuratori, che per interessi economici hanno tutta la volontà di far cambiare squadra ai loro assisti più e più volte durante una carriera. Per qualche milione in più, Donnarumma e Calhanoglu (oggi loro ma ce ne sono altri 1000 così), cambiano squadra lasciando il Milan a zero, creando un danno economico alla società che gli ha fatti diventare ‘grandi’. Il Diavolo ora dovrà trovare altri elementi su cui costruire la squadra del futuro. Serve creare uno zoccolo solido che duri nel tempo – come è avvenuto con Arrigo Sacchi, con Fabio Capello, con Carlo Ancelotti e con Massimiliano Allegri) per tornare in alto il più in fretta possibile in modo tale da non rimanere ‘prigionieri’ degli squallidi ricatti che i procuratori e i loro assistiti mettono in atto ogni estate. Ormai nel calcio di oggi i giocatori con 2 – o meno – anni di contratto, sono pericolosi per le società in cui militano. Il motivo è semplice da capire: ricattano i club minacciando di andare via a zero se non vengono accontentati economicamente. Tutto ciò è accaduto con Donnarumma e Calhanoglu. Il Milan ha resistito e non ha ceduto. Ora si volta pagina e si va avanti.