"Il Milan è una questione di cuore". Tutto iniziò così...

"Il Milan è una questione di cuore". Tutto iniziò così...MilanNews.it
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domenica 20 febbraio 2011, 00:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Era una fredda sera di febbraio, esattamente erano le 21 del 19 febbraio 1986 e Paolo Berlusconi annunciò, per la prima volta, l’acquisizione, da parte di Finivest, delle azioni che erano state consegnate al giudice fallimentare che aveva ricevuto l’istanza di amministrazione controllata della ISMIL, la società di Giussy Farina, titolare delle azioni dell’A.C. Milan. La stessa ISMIL, negli anni precedenti, aveva conseguito un debito complessivo di 2 miliardi e 400 milioni di lire che vennero garantiti con obbligazioni dai consiglieri Nardi, Barzaghi, Lo Verde, Scalabrin e Farina ma, al fronte del mancato rientro di tale credito, la banca chiese il rientro dell’esborso e furono i primi due, Nardi e Barzaghi, a sostenere l’onere maggiore. Il Milan era sull’orlo del fallimento e la FIGC intervenne indicando nel petroliere Armani l’uomo che avrebbe potuto risollevare le sorti di un club storico come quello rossonero. Il presidente in pectore Lo Verde, che prese il posto del latitante Farina, accettò il nome propostogli dalla federcalcio ma lo stesso Armani preannunciò che per rientrare dei debiti contratti avrebbe ceduto i pezzi pregiati come Maldini e Baresi e propose a Berlusconi di entrare in società. “Il Milan è un affare di cuore, non un business” affermò il Cavaliere che, proprio nel pomeriggio del 19 febbraio, fissò l’appuntamento che cambiò le sorti della storia rossonera.


Il giorno dopo, nella sede sociale di via Turati 3 a Milano, avviene il passaggio materiale delle azioni ISMIL al gruppo Fininvest, ritirate materialmente sempre da Paolo Berlusconi. La cessione definitiva di tali azioni comportò, ai nuovi proprietari, un esborso di circa 6 miliardi per coprire i debiti pregressi ma proprio in quel momento una nuova era stava per prendere vita.
Un’era lunga che, in via ufficiale, vede Silvio Berlusconi insediarsi sulla poltrona di presidente del Milan solo il 24 marzo 1986 durante la prima assemblea dei soci convocata presso la spettacolare cornice del teatro Manzoni di Milano.
Da quel giorno in poi, il Milan è diventato molto più di un club di calcio, è diventato una famiglia, una grande famiglia che ha coinvolto milioni di tifosi e decine di generazioni che hanno esultato per gli innumerevoli trionfi in campo nazionale, europeo e mondiale e che, allo stesso tempo, hanno sofferto per le sconfitte, mai silenziose e mai banali.
Sono cambiate molte cose da quel 18 luglio 1986, quando il primo Milan di Berlusconi sbarcò all’arena di Milano sulle note della Cavalcata del Walkirie e nonostante da quando sia entrato in politica la sua presenza accanto alla sua squadra sia diminuita, nulla e nessun milanista potrà mai dimenticare quello che ha fatto e che farà il Presidente più vincente della storia del calcio mondiale, un presidente che ha cambiato, nel bene e nel male, il mondo del calcio e che ha portato in alto un club che sembrava essere destinato a scomparire dal panorama calcistico internazionale.
Buon anniversario Presidente!