In prigione!

In prigione!MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
venerdì 2 settembre 2011, 20:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

"In prigione!" non è un imprevisto del "Monopoli", sia chiaro, ma è l'attuale status di Riccardo Montolivo, ingabbiato dalla Fiorentina in attesa della naturale scadenza del suo contratto. Pantaleo Corvino, intervenuto ieri in conferenza stampa, non ha usato mezzi termini per l'ex capitano viola: "Siamo pronti a dargli quello che non gli hanno dato gli altri (riferendosi ad un ipotetico rinnovo ndr.), altrimenti non può avere un futuro con noi, ma neanche un presente". Traduzione: o prolunghi o stai fuori, più precisamente in tribuna. Una scelta che farà discutere, avendo la società viola prima scaricato il giocatore ad inizio estate, salvo poi uncinarlo al capoluogo toscano in assenza di offerte soddisfacenti. Un'offerta valida, per la precisione, è anche arrivata: la Roma ha bussato con dodici milioni alla porta dei Della Valle ma, forte di un probabile pre-accordo col Milan, il ventiseienne di Caravaggio ha gentilmente declinato.

Quel Milan che, interessato al centrocampista azzurro, si è visto rispedire al mittente la propria proposta economica, comprendente l'inserimento di due giovani come Paloschi e Rodney Strasser. La Fiorentina si è messa di traverso, noncurante della scadenza contrattuale fissata a giugno 2012: ora, dopo aver rimandato l'inevitabile, la società viola sembra intenzionata a fare a meno del suo miglior centrocampista, titolare inamovibile anche della Nazionale di Prandelli. Il focoso Zamparini, in una situazione simile, ha mostrato più flessibilità, liberando Nocerino per una cifra inferiore al suo valore, ma comunque più elevata rispetto a quella ottenibile da un addio a parametro zero. Relegare Montolivo in tribuna, infine, rappresenterebbe una sconfitta per tutti: per il giocatore, per la Fiorentina, per l'Italia e anche per il Milan che, chiaramente, avrebbe potuto schierare l'italo-tedesco già in questa stagione. Se a gennaio non si troverà una chiave a questa "prigione", il mediano dovrà attendere altri cinque mesi per abbracciare il suo nuovo destino.