L'Équipe - Il Monaco scarica Falcao: semaforo verde Milan. La situazione

"Caro Radamel, grazie per tutti i gol di questi anni ma... non ci servi più". Potrebbe essere andata così la breve quanto intensa chiacchierata tra Leonardo Jardim, tecnico del Monaco, e Radamel Falcao, bomber del club monegasco. L'attaccante colombiano non è più indispensabile per i biancorossi e Jardim ed il presidente Rybolovlev sono pronti a cederlo, rivela L'Équipe con un lungo articolo online. In altre parole Falcao è stato scaricato, a pochi giorni da un Mondiale da vivere da protagonista e con gli occhi del Milan più attenti che mai. 

LA SITUAZIONE - Il Diavolo, scrivono i colleghi transalpini, è alla ricerca di un 9 di caratura internazionale, capace di portare in dote a Gattuso quei 20 gol stagionali vitali per tornare a duellare con le big di Serie A. Rino ha avanzato poche richieste ma precise, ed una punta "alla Falcao" è certamente una di quelle. Classe '86, con esperienze in squadre top, el Tigre sarebbe il profilo perfetto per il reparto milanista, anche per aiutare la crescita di un futuro campione come Patrick Cutrone. In tutta la faccenda, Fassone e Mirabelli potrebbero trovare un alleato prezioso in Jorge Mendes. I rapporti con l'agente sono ottimi ed il prezzo del cafeteros non spaventa per diverse motivazioni e, addirittura, potrebbe approdare a zero a Milano via prestito o scambio con André Silva. 

10 MILIONI DI OSTACOLI - La strada sembra essere spianata, ma esiste un però. Anzi, sono due. Due come gli ostacoli che si palesano davanti al Milan nel tentativo di velocizzare il tutto: l'ingaggio e le offerte. Falcao, nonostante i 32 anni, sta ricevendo quotidiane offerte faraoniche dalla Cina, rivelano i colleghi francesi, con contratti da far girar la testa alla bandiera della nazionale colombiana. Qualora Falcao non dovesse cedere alle tentazioni asiatiche, allora il Diavolo potrebbe sedersi al tavolo con el Tigre ma le richieste spaventano: l'attuale stipendio percepito al Monaco è pari a 10 milioni a stagione fino al 2020. Numeri impareggiabili dal Milan, che dovrebbe puntare su un progetto tecnico intrigante ed un rilancio emotivo per il calciatore, magari spinto dalla voglia di cimentarsi con la competitività della Serie A. Volontà già espressa in questi giorni in un'intervista concessa proprio a Milanello. E chissà che lavorare quotidianamente a Carnago non gli faccia abbassare le pretese, con voglia di Milan.