L'uomo delle grandi notti: Giroud non smette di dimostrare. Adesso... (PODCAST)

L'uomo delle grandi notti: Giroud non smette di dimostrare. Adesso... (PODCAST)MilanNews.it
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lunedì 7 marzo 2022, 18:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Olivier Giroud lo ha fatto di nuovo, ha deciso un big match con un gol di rapina che vale tre punti pesantissimi per il Milan. L’attaccante francese, al netto della rete realizzata, vince il duello a distanza con Victor Oshimen, perché il confronto fisico con due armadi come Koulibaly e Rrahmani era una missione ardua. Eppure, dopo la prima sfuriata degli azzurri targata proprio Oshimen, è stato Giroud a prendere le misure ai suoi marcatori diretti, a far salire la squadra e ad aprire spazi ai compagni. E pensare che un’entrataccia di Koulibaly, costata il giallo al difensore centrale del Napoli, rischiava di metterlo ko per un ampio taglio sul polpaccio sinistro. Dall’altra parte del campo, Oshimen ha cercato in tutti i modi di dettare il passaggio in profondità per giocarsi l’uno contro uno, in velocità e in campo aperto, contro Kalulu ma la contromossa di Pioli ha funzionato: il suo numero 20 a uomo sul centravanti del Napoli e Tomori in copertura preventiva a chiudere un eventuale sfondamento di Oshimen. Contromossa che ha funzionato, con Victor che ha avuto una sola palla da scagliare verso la porta di Maignan, ma il suo tiro non ha sorpreso Maignan. Ma quella conclusione era arrivata dopo che, nella porta di Ospina, Giroud aveva spinto il pallone dello 0-1 Milan.

VOGLIA DI VINCERE
La zoppia del finale del primo tempo di Giroud ha destato non poche preoccupazioni in casa rossonera mentre nello spogliatoio del Napoli si puntava molto sulla possibilità che Oshimen potesse rompere, prima o poi, la tenaglia formata da Kalulu e Tomori. Ma dalla pancia del Maradona sono usciti due giocatori, ancora una volta, agli antipodi. Giroud ha dettato i tempi della manovra offensiva del Milan e ha trovato la zampata sul tiro ciabattato di Calabria che ha portato avanti i rossoneri. Dall’altra parte, invece, Oshimen si è rivisto solo nel finale quando da posizione defilata ha trovato la risposta di Maignan. Dopo la sostituzione, a causa di una distorsione alla caviglia destra, Giroud è stato una sorta di capo-ultras dalla panchina, incitando tutti fino al triplice fischio di Orsato. Dopo l’Inter e la Roma in campionato e la Lazio in Coppa Italia, il numero 9 milanista si porta a casa un altro scalpo pregiato.

L'analisi nel podcast