La notte dei saluti finisce con un pirotecnico 3-3 contro la Salernitana. Giroud, addio con gol

La notte dei saluti finisce con un pirotecnico 3-3 contro la Salernitana. Giroud, addio con golMilanNews.it
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sabato 25 maggio 2024, 22:43Primo Piano
di Gaetano Mocciaro

Si è chiuso il 2023/24 del Milan, tra i cori dei tifosi e la commozione per gli addii di chi ha contribuito a riportare in alto i colori rossoneri. Poco o nulla da dire sulla partita in sé, che nulla aveva da dire ma che è stata gradevole e ricca di gol, come racconta il 3-3 finale.

L'emozione a inizio gara, quando i giocatori in cerchio omaggiano Stefano Pioli, visibilmente commosso. Per l'occasione anche la Curva sancisce una tregua, limitandosi ad alcuni striscioni nel primo tempo dove ribadiscono come non esista stagione positiva senza vittorie. Qualche coro per Pioli nel primo tempo e poi il ritorno al tifo in grande stile nella ripresa, tra canti e fumogeni.

La passerella finale è l'occasione per far giocare l'ultima partita da titolare a Olivier Giroud ma anche ad Antonio Mirante. Kjaer deve accontentarsi di entrare a gara in corso così come Mattia Caldara che, incredibile a dirsi, fa il suo esordio in campionato con la maglia del Milan, nonostante sia arrivato nel 2018. 

La squadra di Pioli trova i due gol nel primo tempo: apre Leao sfruttando una clamorosa papera di Fiorillo che si fa sfuggire il pallone in presa, raddoppia Giroud con una spettacolare girata sugli sviluppi di corner. Milan che si vede annullare per fuori gioco un terzo gol che aveva siglato Théo Hernandez. Nella ripresa c'è gloria per Calabria di testa su cross di Pulisic: anche il capitano trova la gioia personale, giusto in tempo. Le statistiche recitano: 99 gol fatti contando tutte le competizioni. 

Parte la girandola di sostituzioni: Giroud esce all'84' e si merita la standing ovation, venendo abbracciato da tutti i compagni e, idealmente, dai 70mila che assiepano San Siro. In questi tre anni, la numero 9 del Milan è stata degnamente indossata. Kjaer si prende l'ovazione così come viene concessa a Mirante l'occasione per predersi gli applausi, uscendo e facendo esordire Lapo Nava in Serie A.

Peccato che tra un cambio e l'altro la Salernitana nei secondi 45' faccia 3 di reti. Giusto per ricordare l'altra faccia della medaglia di una squadra che, se da una parte si è mostrata spettacolare e prolifica, dall'altra è arrivata a incassare in un singolo campionato ben 49 reti. Decisamente troppe se si voleva vincere qualcosa. A questo ora ci dovrà pensare il nuovo allenatore e anche la dirigenza sul mercato.